Savona-Posillipo 11-5, rossoverdi all'asciutto nella seconda parte di gara

Dura solo due tempi il match per capitan Saccoia e compagni

Gianmarco Nicosia, portiere del Savona
Sabato Santo biancorosso. Dura soltanto due periodi la gara di capitan Paride Saccoia e compagni alla Carlo Zanelli. I ragazzi di Alberto Angelini segnano gli stessi gol...

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Sabato Santo biancorosso. Dura soltanto due periodi la gara di capitan Paride Saccoia e compagni alla Carlo Zanelli. I ragazzi di Alberto Angelini segnano gli stessi gol dell’andata e il 24esimo turno di A1 tra Rari Nantes Savona e Posillipo finisce 11-5 (parziali di 2-4, 2-1, 4-0, 3-0).

Prima «finale» archiviata. Ne restano altre due per la compagine di Roberto Brancaccio, che vuole chiudere al meglio la regular season. I rossoverdi scontano una pessima percentuale in superiorità numerica (soltanto 1 su 14) e incassano un break pesante di 7-0 nei restanti 16 minuti di gioco, senza riuscire a controbattere in nessun modo.

L’attaccante messinese Andrea Patchaliev mette a referto una tripletta, doppiette invece per il montenegrino Bodgan Djurdjic (che si farà parare un rigore da Roberto Spinelli nel terzo periodo), per il mancino salernitano Eduardo Campopiano, Mario Guidi, medaglie d’oro alle Universiadi 2019, insieme a Lorenzo Bruni (autore di un gol come Niccolò Rocchi) e il tecnico Alberto Angelini (nella foto di Giorgio Scarfì).   

La 24esima giornata ha subìto numerosi stop a causa del malfunzionamento delle attrezzature tecnologiche.

«Faccio i complimenti al Savona. La squadra ha fatto bene nella prima metà della gara, ma successivamente una lunga serie di cause, compresa la nostra poca lucidità nelle conclusioni in superiorità, hanno determinato un blackout nella seconda parte della partita», dichiara il tecnico napoletano.

«È stata una lezione salutare. Era assolutamente prevedibile giocare in una particolare situazione ambientale, ma non cerchiamo alibi», dice Pino Porzio. «Abbiamo commesso errori e dobbiamo crescere imparando a giocare questo tipo di partite, evitando ingenuità come la squalifica di Giuliano Mattiello che abbiamo pagato, ed assumendoci le nostre responsabilità per poter andare avanti», conclude il direttore tecnico rossoverde.

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Il Mattino