Sei gol Arek e uno Manolo; 413 minuti in campo il polacco e 217 il bergamasco; quattro volte titolare l'ex Ajax e tre volte l'ex Sampdoria. Ma c'è una cosa in...
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Milik, invece, ha un ingaggio che, tra bonus e prebende di vario genere oscilla intorno ai 2 milioni. Dunque, almeno un sorpasso a Gabbiadini è riuscito. «Manolo non voleva andar via da sconfitto, è rimasto per dimostrare il suo valore e per recitare la sua parte in una squadra in cui fare l'attaccante è una vera goduria». Potenza dei soldi: in realtà non l'ha mai pensata veramente così, Pagliari. Una estate fa, quando le bocce erano ancora praticamente ferme, chiese ad alta voce la cessione del suo assistito, perché con Sarri non avrebbe giocato nel suo ruolo prediletto: l'esterno d'attacco. «Ma adesso sta diventando una prima punta vera», dice.
Dopo una serie di frecciatine stagionali, ecco che sulla via di Castel Volturno (che per molti agenti, tipo quello di Koulibaly è una specie di Damasco) Pagliari ha raggiunto l'intesa con il ds Giuntoli: il contratto attuale, che scadeva nel 2019, verrà allungato fino al 30 giugno del 2021. «Sì, e non ci sarà alcuna clausola rescissoria. Lo abbiamo deciso noi, perché averla inserita non ci avrebbe consentito di giocare con serenità», l'ammissione di Pagliari a Radio Crc, nel programma «Si gonfia la Rete». Sarà felice, Gabbiadini: il ritorno al gol con il Chievo e un ruolo non proprio di secondo piano nel Napoli di Sarri. «Sta ritrovando il sorriso, negli ultimi mesi non ha avuto molti motivi per essere allegro, ma lui è un ragazzo divertente», dice ancora il suo procuratore provando a cancellare l'immagine da Calimero. E ancora. «Il momento più bello? Non aveva giocato bene con il Bologna ma al momento del cambio il San Paolo lo ha sommerso di applauso. Questo fa la differenza tra i tifosi del Napoli e gli altri».
È il settembre dei rinnovi, non c'è che dire. Dopo Koulibaly e Albiol, ecco il momento di Gabbiadini e poi quello di Hysaj. Il suo agente, ieri, era a Castel Volturno, per le firme. Il contratto ora sarà visionato in Cina da De Laurentiis e subito dopo arriverà il tweet presidenziale. «Credo che tra oggi e domani arriverà l'annuncio ufficiale», ammette il manager Giuffredi. Al contrario dell'attaccante, per il difensore azzurro è prevista una clausola anti-Juve, ovvero una clausola di rescissione (51 milioni) che può essere esercitata solo da club esteri. «È un aspetto che dà molto lustro al calciatore a livello internazionale». Quando saranno ratificati questi accordi, il Napoli molto probabilmente sarà il club italiano con il quarto monte-ingaggi, staccando il Milan che ha circa 80 milioni di euro. Il terzo posto del podio, occupato dai 92 milioni della Roma, è ancora molto lontano. Irraggiungibili la Juve 145 milioni e l'Inter 120 milioni. Meglio avvertire Sarri... Leggi l'articolo completo su
Il Mattino