Scafati dopo tre stop vuole ripartire, Stone: «Il diktat è battere Venezia»

Coach Attilio Caja potrebbe far esordire l'ultimo arrivato Hannah

Julyan Stone
Il passo clamoroso, con 4 vittorie in 5 gare, è stato rallentato dalle tre sconfitte consecutive contro Trieste (in trasferta), Pesaro (in casa) e Tortona (in...

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Il passo clamoroso, con 4 vittorie in 5 gare, è stato rallentato dalle tre sconfitte consecutive contro Trieste (in trasferta), Pesaro (in casa) e Tortona (in trasferta). Ma ora la Givova Scafati prova a rialzare la testa nella gara valevole per la diciassettesima giornata di campionato in programma nell’anticipo di domani sera, sabato, alle ore 20,30, alla Beta Ricambi Arena PalaMangano contro l’Umana Reyer Venezia, settima forza del campionato di serie A, con 16 punti.

Sarà probabilmente l’occasione per poter ammirare in campo l’ultimo arrivato Hannah, sempre che coach Attilio Caja decida già di farlo esordire e gettarlo subito nella mischia, nonostante i pochi allenamenti fin qui sostenuti con i nuovi compagni. D’altronde, con sette stranieri in organico (in virtù del quasi completo recupero di Logan dall’infortunio), il trainer gialloblù ed il suo staff avranno la libertà di poter decidere chi utilizzare, a seconda delle condizioni fisiche dei vari atleti ed a seconda dell’avversario di turno. L’Umana Reyer Venezia è la squadra che tira dall’arco dei 6,75 metri con le più elevate percentuali di tutta la serie A (40% di media). Dispone di un organico ampio, variegato e completo in ogni reparto.

Il super ex di turno, Julyan Stone, dice: «Siamo nella fase della stagione in cui la concentrazione e la preparazione mentale sono molto importanti per conseguire qualsiasi successo e sarà fondamentale anche contro il nostro prossimo avversario, la Reyer Venezia. Incontreremo una squadra di alto livello, con in organico molti giocatori affermati, il cui punto di riferimento è, secondo me,Jeff Brooks, perché fa tutte quelle piccole cose che portano al successo di una squadra. Anche se sono un ex della partita, onestamente non ho particolari emozioni: quello che ho imparato da Venezia è che questo è un lavoro semplice, ma le emozioni le ho lasciate alle mie spalle molto tempo fa. Sarà divertente giocare contro ragazzi come Brooks, Bramos, De Nicolao e soprattutto coach De Raffaele, ma non ho particolari emozioni: affrontiamo solo un'altra squadra da battere in qualsiasi modo».

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Il Mattino