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Già trascinata dal neo arrivato Logan, vince un match fondamentale la Givova Scafati che al Palabarbuto regola Verona (92-87), dopo una lunga sofferenza diurata due quarti e mezzo. Super Logan (22 punti in 24’, di cui 19 nella seconda parte, con 4/9 da tre e 6 assist), decisivo così come capitan Rossato (19). Ancora deludente Lamb, molto in olbra in queste prime 4 partite. I veneti sono scesi in campo con un americano in meno, Selden, ancora non rimpiazzato dal club, i campani hanno dovuto fare a meno di Henry, giocatore davvero importante per coach Rossi, alle prese con un problema muscolare. Anche Stone era a mezzo servizio. La sfida si è decisa anche grazie alla fisicità messa in campo dai padroni di casa nella seconda parte di gara. Dopo una prima parte in perfetta parità, i gialloblù vanno avanti sul 47-42 al 22’. Ma la Tezenis riprende la testa del match (47-50). E’ ancora Pinkins a rendersi pericoloso per i suoi (51-52 al 25’), mentre è il professor Logan a realizzare la tripla del nuovo sorpasso Givova (54-52 al 26’). Il pubblico del PalaBarbuto sospinge gli scafatesi, che mettono grinta e cattiveria agonistica da vendere (66-57 al 30'). Il vantaggio scafatese viene ampliato in avvio di ultima frazione da una tripla di Landi (72- 60 al 32’). La Givova però a questo punto si ferma, si fa riavvicinare dall’avversario (72-65 al 34’), ma è ancora Logan a prendersi la responsabilità dei tiri che riportano Scafati sul +12 (77-65) al 35’. Gli ultimi minuti servono infatti solo per le statistiche. La sfida si chiude con il successo dei campani per 92-87. Il capo allenatore Alessandro Rossi: «Il grande desiderio di sbloccarci ha fatto da contraltare alla difficoltà emotiva nel gestire questa cosa, tant’è che abbiamo avuto un inizio di gara contratto. Poi abbiamo aumentato l’energia, con un buon terzo quarto in entrambi i lati del campo, sia in difesa che in attacco. Abbiamo peccato nella gestione degli ultimi possessi, in cui avremmo potuto chiudere con uno scarto più ampio. Ringrazio tutti i giocatori, perché sebbene Verona avesse i suoi problemi di organico per l’assenza di Selden, noi avevamo Henry infortunato, mentre Stone è sceso in campo senza allenarsi.
Il Mattino