Salernitana, a La Spezia sconfitta senza attenuanti

Salernitana, a La Spezia sconfitta senza attenuanti
Le giornate passano, le sconfitte si susseguono e la classifica non fa altro che diventare sempre più pericolosa. Anche a La Spezia, infatti, la Salernitana è...

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Le giornate passano, le sconfitte si susseguono e la classifica non fa altro che diventare sempre più pericolosa. Anche a La Spezia, infatti, la Salernitana è costretta a sventolare a testa bassa una grande bandiera bianca. 3-0 pesante e senza attenuanti. Come da copione Colantuono è costretto a rivisitare il suo undici anche allo stadio Picco: spazio al 3-5-2 con Sprocati in panchina e Kiyine proposto come interno di centrocampo. Proprio il marocchino dopo il primo quarto d’ora di gioco prova a svegliare la partita con una conclusione centrale scagliata dai venti metri. Ma niente da fare. Molto meglio fa invece Pessina al 22’ sfruttando al meglio il cross di Mastinu e l’errore del reparto difensivo granata per battere Radunovic e mettere così subito nei guai la Salernitana. Dopo qualche minuto di sbandamento Minala e compagni provano a reagire, ma fatta eccezione per un rigore non fischiato dal direttore di gara (tocco con il braccio di Terzi) non fanno mai visita allo Spezia nella sua area di rigore.

 
A poco serve anche la reazione di inizio ripresa (spunti interessanti di Kiyine e Palombi) ed il cambio di modulo (dentro Rosina per Pucino). Perché al 50’ Forte sfiora il palo con un bel diagonale, mentre al 58’ un solitario Marilungo in area di rigore trova la rete del raddoppio. La sconfitta sembra ormai cosa certa ma la Salernitana non smette di crederci e tenta il tutto per tutto. Sul tiro di Casasola è attento Di Gennaro, mentre sul colpo di testa di Bocalon è battuto ma l’attaccante granata sbaglia incredibilmente un gol già fatto. Di testa si rende pericoloso anche Maggiore al 73’ ma Ricci sulla linea evita un passivo ancor più pesante. Ma solo per qualche minuto. A cinque dalla fine, infatti, il neo entrato Granoche è letale negli ultimi cinque metri di campo e mette definitivamente al tappeto una Salernitana che intanto sprofonda sempre di più in classifica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino