Ora c'è anche una data ufficiale, dopo che Ghirelli l'aveva annunciata ufficiosamente tramite diversi quotidiani locali. La Serie C ripartirà il prossimo 27...
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Nella giornata di ieri le società di Serie C hanno dovuto presentare alla Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) tutta la documentazione relativa alla situazione patrimoniale e ai pagamenti degli stipendi di marzo, aprile e maggio 2020. La Figc, verificando come gli enti competenti non abbiano ancora concluso di procedimenti di autorizzazione dei trattamenti di integrazione salariale (come la cassa integrazione, prevista per chi ha un reddito lordo annuo fino a 50mila euro), ha disposto che fosse sufficiente, per evitare sanzioni all'atto di iscrizione al campionato, l’avvenuta presentazione della domanda di concessione dell’integrazione salariale limitatamente al periodo autorizzato dall’INPS o da altro ente competente, fatto salvo l’obbligo di assolvere al pagamento degli emolumenti netti per il periodo escluso dal trattamento di integrazione salariale e gli eventuali diversi accordi intervenuti fra le parti. Un sospiro di sollievo per tanti club (pare quasi l'80%) che, a causa dei ritardi con la Cig, avrebbero rischiato penalizzazioni.
Il tema economico torna quindi prepotente anche nelle valutazioni della Lega. Il presidente Francesco Ghirelli, infatti, ha sottolineato che la Serie C resta "sempre in attesa del provvedimento sul credito d’imposta e sull’istituzione dell’apprendistato. Per la Serie C è molto difficile sopportare economicamente il controllo sanitario previsto e sarebbe di certo un ulteriore ostacolo per la sostenibilità dei nostri club". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino