Sexy in Europa, operaio ma vincente in campionato. È questo il Napoli che Maurizio Sarri vuole vedere domani a Bergamo per l'ultima sfida prima della pausa per le...
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Resta il dubbio su chi sarà al centro dell'attacco azzurro. L'avversario, chiaramente, è quello giusto per tirare fuori il meglio da Manolo Gabbiadini, nato a Calcinate, vicino Bergamo e cresciuto calcisticamente proprio in nerazzurro: dopo una paio di stagioni in prestito, tornò alla base nel 2009 ed esordì in serie A con l'Atalanta a marzo 2010 contro il Parma. Da Bergamo il salto verso il grande calcio, in quel percorso che lo ha portato a Bolonga, Samp e infine al Napoli. Dopo il purgatorio alle spalle di Higuain, il Gabbia ha sofferto in avvio di stagione ma contro il Chievo si è sbloccato, segnando il primo gol stagionale. Una liberazione cui ora Sarri vorrebbe dare seguito, puntando ancora su di lui a Bergamo, come ha fatto il ct azzurro Ventura richiamandolo in nazionale. Resta però la tentazione Milik: sempre difficile tenere fuori un attaccante reduce da sette gol in otto partite tra campionato e Champions League, e quindi il ballottaggio resta anche in considerazione della successiva sosta di campionato.
E potrebbe essere un attacco a trazione italiana, quello del Napoli con Insigne favorito su Mertens a sinistra e Giaccherini che si gioca le sue chances anche a partita in corso, nel ballottaggio con Callejon. Scelte condizionate dalla notte europea anche dietro, con Maksimovic che esordirà sicuramente in campionato al posto dell'infortunato Albiol e chances sugli esterni per Strinic e Maggio. L'obiettivo azzurro è infilare la seocnda vittoria consecutiva in campionato per chiudere alla sosta con 17 punti e restare incollati alla Juventus, magari allontanandosi ancora di più dalla coppia Roma-Inter, visto lo scontro diretto tra le due.
Un avvio di stagione che ha risvegliato l'entusiasmo dei tifosi, fugando le paure di un ridimensionamento dopo l'addio di Higuain: proprio su questo il club azzurro punta per tentare uno sprint negli abbonamenti, sempre pochini negli ultimi anni. Finora sono a quota 6.200, poco meno dello scorso anno, la campagna è stata prorogata almeno fino a dopo Napoli-Roma, puntando a toccare quota 7.000. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino