La Scandone ieri è tornata in palestra con una certezza e qualche dubbio in vista della partita di sabato sera contro Torino. Nel prossimo match è sicura...
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Siccome i guai non vengono mai da soli, Avellino lo sa, ad essere in forse per la gara di sabato è anche Demonte Harper. Il cestista ha subito una gomitata al nervo ottico domenica scorsa, nulla di preoccupante, ma a quanto sembra ha difficoltà nel tenere aperto l'occhio destro a causa di un edema. «La situazione della guardia biancoverde sarà monitorata progressivamente ha fatto sapere il club tramite una nota. Giovedì, probabilmente, ci sarà un nuovo consulto medico. Maffezzoli valuta le alternative, al posto di Caleb Green scenderà in campo Ojars Silins. Il lettone sarà scongelato. Dopo averlo lasciato per tre gare consecutive fuori dalle rotazioni, lo staff sarà costretto a richiamare in trincea l'ex Pallacanestro Reggiana, invitato a sfruttare la chance che il destino gli serve su un piatto d'argento. E' certamente un giocatore diverso rispetto a Green, il repertorio offensivo è nettamente inferiore, ma difensivamente potrebbe risultare più utile ed offensivamente può ricoprire almeno due ruoli. Si punterà anche sulle motivazioni dell'atleta di Riga. Lo staff medico potrebbe dare l'ok a Patric Young, che non vede l'ora di tornare nella mischia. Il pivot si sta allenando. Segnali positivi. Si vedrà se prenderà il posto di Demonte Harper, qualora la guardia dovesse restare fuori dalle rotazioni o timbrerà il cartellino per rimpiazzare uno spento Hamady N'Diaye. Avellino, in ogni caso, continua a non essere fortunata, ma ormai la stagione dei biancoverdi ha preso questo andamento. Tra notizie positive e negative la squadra di Maffezzoli ha il dovere di risvegliarsi. Il campanello d'allarme è già suonato da un pezzo, ma la pigrizia dei giocatori di casa Sidigas sembra essere più forte della voglia di conquistare punti playoff. Sabato sera, lo si dice ormai da tempo, può essere l'ultima chiamata. I biancoverdi rientrano ancora nella corsa playoff, ma per restare tra le migliori otto la casella delle vittorie deve andare spuntata. Questa stagione, infortuni a parte, è molto simile a quella del 2014/2015 con alla guida Frank Vitucci, che a poche giornate dal termine fece le valigie per far spazio a Fabrizio Frates. Il corso dell'annata non cambiò. Con Maffezzoli in panchina, oggi, la Sidigas si augura ci possa essere qualche cambiamento. Il talento per ottenere risultati non basta ed è evidente, né sarà ipotizzabile costruire una chimica di squadra nello spazio di poche settimane. L'obiettivo è arrivare ai playoff, probabilmente a fari spenti, per poi giocarsi le proprie chance contro avversari anche più quotati. Arrivare alla postseason non è semplice, non solo per la concorrenza altrui. Avellino dovrà trovare nei suoi protagonisti la voglia di combattere e superare le avversità. Con Harper non in ottime condizione un impegno extra sarà richiesto ad Ariel Filloy, in questa stagione non impeccabile. Il campionato è agli sgoccioli, il conto alla rovescia è iniziato, la Sidigas proverà a fare di tutto per non chiudere la stagione dopo il match di Pistoia del 12 maggio.
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Il Mattino