Il salto impossibile, il doppio caprio al volteggio, lo Yurchenko che facevano solo gli uomini prima che Simone Biles lo provasse durante il periodo senza gare nel quale la superginnasta americana ha curato la salute mentale, è stato fatale alla ventiseienne plurimedagliata: ai mondiali di Anversa, infatti, dove aveva già vinto l’oro con la squadra e l’individuale nell’all around, la Biles lo ha tentato nella gara individuale al volteggio, ma è caduta di schiena, ricevendo una penalità che alla fine le ha negato l’oro e le ha consegnato “soltanto” l’argento.

Simone Biles nella storia: ecco il «salto impossibile». Esegue in gara lo Yurchenko doppio carpio

Ha ottenuto un punteggio “qualunque” per lei, 14,433; al secondo esercizio non lo ha più tentato “limitandosi” a una difficoltà 5,6 invece del 6,4 del salto impossibile. Così ha chiuso con una media di 14,549.

Ed ha fatto meglio di lei la brasiliana Rebeca Andrade che con la media di 14,750 ha vinto l’oro. Il che non ha impedito alla Biles di arrivare al record di 35 medaglie fra Olimpiadi e mondiali. La ragazza si è classificata quinta nelle parallele asimmetriche, oro alla cinese Qiu e storico argento all’algerina Nemours, prima medaglia africana a un mondiale di ginnastica artistica.