Solo un rigore frena la Juve Stabia a Foggia. Fontana: «Ma la quadra c'è»

di Gaetano D'Onofrio

Eppure si muove. Pesa sulla classifica, ma forse fa morale. La Juve Stabia esce sconfitta dalla sfida dello Zaccheria a Foggia, ma esce dall’impianto rossonero a testa...

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Eppure si muove. Pesa sulla classifica, ma forse fa morale. La Juve Stabia esce sconfitta dalla sfida dello Zaccheria a Foggia, ma esce dall’impianto rossonero a testa altra. Serve un rigore allo scadere del primo tempo all’undici di Stroppa per avere la meglio sulla squadra di Fontana. Un tempo per parte, il pari sarebbe stato forse risultato più giusto, ma quello che si è intravisto nella ripresa, una Juve Stabia più coriacea e nuovamente in palla come nel momento migliore della sua stagione, lascia ben sperare per le ultime dieci gare che separano la Lega Pro dalla conclusione della stagione regolare. La caduta, in giornata, di Lecce e Matera (alla quinta sconfitta di fila), lasciano intendere che il torneo non è ancora del tutto chiuso, anche se, almeno per ora, il discorso della promozione diretta sembra quanto mai distante dalle possibilità dell’undici gialloblù. A regalare ai foggiani i tre punti è Mazzeo, l’ex mancato, al 44’ del primo tempo. Nella ripresa la Juve Stabia schiaccia letteralmente il Foggia, soprattutto dopo gli innesti di Liviero e Marotta tenuti in panchina ad inizio match, e sia pure senza strafare, dimostra di meritare quanto meno il pari. “Sono dispiaciuto – spiega Fontana a fine match alla radio ufficiale del club -, soprattutto perché abbiamo regalato un intero tempo al Foggia, a dimostrazione del fatto che è sempre il campo a fare la partita, e che non bisogna mai mollare. Nel secondo tempo abbiamo avuto maggiore qualità con gli inserimenti di Marotta, che ho dovuto sacrificare per il 3-5-2 iniziale, Cutolo e Liviero. Peccato davvero, avremmo meritato il pari per quello che abbiamo fatto anche se, ripeto, non mi è piaciuto l’atteggiamento del primo tempo. I ragazzi stanno lavorando sodo, non si tirano mai indietro, la speranza è che quanto prima riescano nuovamente a trovare i risultati che meritano”.

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Il Mattino