Sonego prenota le Olimpiadi: «A Parigi voglio esserci. Sinner? Il doppio non è la priorità, siamo concentrati sui singolari»

Il sogno Davis Cup è già agli archivi

Sonego prenota le Olimpiadi: «A Parigi voglio esserci. Sinner? Il doppio non è la priorità, siamo concentrati sui singolari»
Il sogno Davis è già agli archivi, giusto il tempo di una vacanza alla Maldive prima di rituffarsi verso il prossimo obiettivo, Lorenzo Sonego ha già messo...

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Il sogno Davis è già agli archivi, giusto il tempo di una vacanza alla Maldive prima di rituffarsi verso il prossimo obiettivo, Lorenzo Sonego ha già messo nel mirino le Olimpiadi di Parigi, con o senza Sinner.

Coppa Davis, la storia riscritta da re Jannik e quattro bravi ragazzi

Le parole di Sonego

«La Davis è stata una bella emozione e un bel percorso, negli anni scorsi ci siamo sempre andati vicini dai quarti alle semifinali, siamo sempre stati una squadra competitiva e finalmente quest’anno siamo riusciti ad arrivare fino in fondo. Per vincere c’è sempre bisogno di un po’ di fortuna ma sono molto soddisfatto di quello che abbiamo fatto. La squadra più temibile era la Serbia, lo sapevamo, e dopo aver perso il primo singolo e con i tre match point per i nostri avversari non eravamo più così convinti dell’impresa. Il miracolo di Sinner ci ha dato nuova fiducia, ci abbiamo creduto fino in fondo. È stata una vera impresa accompagnata da grandissimi elezioni. Ora siamo parte della storia e in futuro ci si ricorderà di quello che abbiamo fatto sul campo. Per quanto riguarda i miei obiettivi personali voglio tornare ai livelli di due anni fa e possibilmente migliorarmi ancora, ho accumulato l’esperienza per poter fare ancora meglio nel 2024. Se giocherò ancora in doppio con Sinner? Ora siamo entrambi concentrati sui singolari, il doppio non è la priorità, anche se mi sono trovato benissimo insieme a lui in campo, e giocare qualche partita insieme aiuterebbe a cementare ulteriormente l’intesa. Il mio obiettivo è esserci alle prossime Olimpiadi a Parigi, sotto pressione riesco ad esaltarmi e ho già già vissuto le ultime a Tokyo: un’emozione incredibile».

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Il Mattino