Al Portici non bastano una rete di Sorrentino ed una considerevole mole di palle gol confezionate nell'arco dell'intero match. Gli azzurri tornano con un pesante poker sul...
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Pimpante l'avvio di gara degli azzurri, che dopo un primo tentativo di Sorrentino (corre il 6'), trovano il vantaggio al 10' proprio con l'ex Ercolanese, che beffa l'estremo difensore calabrese disegnando una perfetta parabola su calcio di punizione dal limite. Due minuti e lo stesso Sorrentino potrebbe firmare la sua personale doppietta dagli undici metri, ma il portiere amaranto - penalty propiziato proprio da un suo intervento scomposto - intercetta e sventa. Altra ghiotta occasione di marca azzurra al 18'con Marzano, che ci prova con una staffilata dal limite su cui è ancora decisivo Pellegrino. Nel miglior momento del Portici, il Locri trova il gol del pari: corre il 33' quando Caruso, di testa, firma l'1-1 su spunto di Pannitteri.
Nella ripresa, subito tre cambi per gli azzurri. Mister Chianese getta nella mischia Coratella, Felleca e Nappo, a rilevare - rispettivamente - Dangelo, Sorrentino e Marzano.
Il vantaggio amaranto arriva al 22'. Il direttore di gara sanziona con il penalty l'atterramento in area di De Marco: dagli undici metri Pirrone fa 2-1. Alla mezz'ora Pellegrino abbassa la saracinesca, intercettando e deviando la staffilata dal limite di Sall.
Il tris del Locri al 32': un autentico eurogol di Mazzone mette in ghiaccio la gara, poi definitivamente chiusa dal poker di Caruso, che firma la sua personale doppietta.
Gli azzurri restano dunque a quota uno in graduatoria generale. Domenica al San Ciro arriverà il Gela, reduce dal roboante blitz contro il Città di Messina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino