Sorrento, tre milioni per la serie C: il club a caccia di finanziatori

Ricerca affannosa dell'impianto per le prossime partite casalinghe

Sorrento, tre milioni per la serie C
Il post campionato con la poule scudetto di serie D non distrae la società, impegnata su tre fronti. La ricerca affannosa per definire l'impianto che dovrà...

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Il post campionato con la poule scudetto di serie D non distrae la società, impegnata su tre fronti. La ricerca affannosa per definire l'impianto che dovrà ospitare le partite casalinghe nel prossimo campionato di C, il reperimento delle risorse finanziarie, il varo del progetto di ristrutturazione del campo Italia. Domani il Sorrento sarà impegnato a Lumezzane (ore 14.30) nella semifinale di andata della poule scudetto, senza gli squalificati Badje e Petito.

Un'appendice prestigiosa che consolida una stagione storica per una squadra partita con l'obiettivo di rimanere in serie D. «Abbiamo superato un percorso difficile - spiega Davide Cacace, 36 anni, veterano rossonero - Alla fine il campo ci ha visti trionfare perché abbiamo sempre creduto in questo sogno, sostenendo con grandi sacrifici le nostre potenzialità. Già dal ritiro precampionato avevo individuato valori importanti in questi calciatori. Al di là degli aspetti tecnici si è subito creato un gruppo forte e compatto, sostenuto da uno staff tecnico di primissimo livello». La consapevolezza di aver potuto contare su un allenatore motivato e determinato, il segreto del successo. «Sono convinto - aggiunge il capitano - che senza Maiuri e il suo staff non avremmo mai vinto il campionato». 

«Ora che il sogno promozione si è realizzato - conclude Cacace - ci stiamo giocando la poule scudetto al massimo delle nostre potenzialità. Vincere a Catania dove nessuno aveva vinto quest'anno e bissare contro il Brindisi ha rappresentato l'ennesima conferma delle potenzialità del Sorrento. Ora incontriamo una squadra forte, giocheremo con lo stesso mordente che ci ha inculcato il mister in una intera stagione». 

La società, intanto, valuta le pochissime alternative per la scelta dell'impianto che ospiterà le gare interne nella prossima stagione. La rosa è circoscritta ad Agropoli, Cercola o, addirittura, Picerno, in provincia di Potenza. A una svolta anche il piano per la ristrutturazione del campo Italia. C'è, tuttavia, un altro ostacolo da superare per la serie C: reperire le risorse finanziarie che oscillano tra due e tre milioni di euro. Non dovrebbe mancare un sostanzioso apporto dalla Msc, ma sarà inevitabile dover contare sulla disponibilità degli imprenditori di Sorrento e dintorni. Infine incombe la formalizzazione degli adempimenti connessi all'iscrizione al campionato, due scadenze fissate tra il 15 e il 20 giugno, con il versamento della tassa di iscrizione di 107mila euro e la stipula di una fidejussione di 350mila euro. 

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Il Mattino