Maiuri ha ritrovato il Sorrento del girone di andata e guarda con fiducia al futuro

Parla il tecnico rossonero

Vincenzo Maiuri tecnico del Sorrento
 Il Sorrento ha meritato di vincere il derby perché ha dimostrato di avere più gioco manovrato e più soluzioni in fase offensiva, ma il Nola, reduce da 5...

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 Il Sorrento ha meritato di vincere il derby perché ha dimostrato di avere più gioco manovrato e più soluzioni in fase offensiva, ma il Nola, reduce da 5 risultati utili, ha lottato bene restando in partita fino al raddoppio sorrentino. Vincenzo Maiuri non fa mistero di aver ritrovato la squadra, il carattere e la determinazione che hanno contrassegnato il girone di andata.

«La squadra – spiega il tecnico rossonero -ha dimostrato, in una partita nella quale avevamo diverse assenze specifiche, con tanti giocatori che si sono resi disponibili e che avevano avuto la febbre anche il giorno prima, dando una risposta importante in un derby difficilissimo, molto combattuto, dove ho trovato un Nola disposto a lottare fino alla morte per portare a casa dei punti importanti».

La voglia di vincere del Sorrento ha confermato le potenzialità di un organico in grado di fornire valide alternative. «Il cammino fatto finora – aggiunge Maiuri - dimostra che non è un caso se questa squadra è stata per 18-19 volte in testa alla classifica per cui vuol dire che, a nove partite alla fine, dobbiamo crederci con tanta umiltà, capendo da dove siamo partiti e cosa ci ha portati a questa posizione di classifica. Soprattutto la compattezza e l'umiltà lavorativa. E sapere che ogni cosa che noi andiamo a cercare la domenica la dobbiamo guadagnare quotidianamente durante la settimana».

La Paganese rimane incollata al Sorrento al vertice della classifica con 50 punti. «A noi del cammino alla Paganese non interessa niente – ribadisce l’allenatore del Sorrento -. A noi interessa il nostro cammino. Archiviato il derby con il Nola, ci aspetta la trasferta in Sardegna, con l’Arzachena, Una partita molto difficile contro una squadra che puntava a vincere il campionato, una squadra che cercherà una reazione d'orgoglio contro di noi, giusto per cercare di salvare il salvabile. Ma noi ci prepareremo nel giusto modo, cercando di mettere tutto quello che abbiamo al servizio della prestazione. Dovremo preparare appunto la prestazione nel migliore dei modi».

Un bilancio positivo, ma il cammino è ancora lastricato da nove partite. «Siamo contenti di quello che è stato fatto fino ad oggi - conclude Maiuri - ma non siamo assolutamente appagati ma nella maniera più assoluta perché ormai le partite diventano sempre meno. Starà a noi, alla nostra compattezza, alla voglia di mettersi in gioco, a capire che cosa potremmo riuscire a fare tutti insieme. Ripeto, dare l'anima. Perché, alla fine, se uno non dà tutto non ha fato niente».

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Il Mattino