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Francesco Pio Petito è uno dei giovani rampanti del Sorrento capolista nel girone G di Serie D. Arrivato dal Gladiator nello scorso campionato, Petito - che compirà 20 anni in settimana - è un fantasioso attaccante che generalmente parte esterno o al massimo dietro la punta centrale ma che adesso sta svolgendo alla grande il ruolo di "falso nove", come da indicazione di Maiuri dopo gli infortuni di Cappiello e Serrano. Domenica contro la Casertana, però, quando è entrato Serrano è stato proprio Petito a fornirgli l'assist del 2-1 definitivo: "Quello di centravanti è un ruolo nel quale mi sto trovando sorprendentemente bene perché posso svariare su tutta la prima linea, attaccare la profondità o legare il gioco a seconda delle circostanze. Insomma, mi sento nel vivo del gioco - spiega Petito - e così riesco anche ad essere più concreto rispetto al passato mandando magari in porta i miei compagni come accaduto appunto con Serrano domenica o Gaetani con la Vis Artena". Petito si era posto in estate l'obiettivo di fare il salto di categoria tra i professionisti ma poi il suo sogno non si è concretizzato, almeno per il momento. "Così ho deciso subito di tornare a Sorrento e continuare il percorso intrapreso la scorsa annata sapendo che quest'anno c'era un gruppo affamato che avrebbe lasciato il cuore in campo ogni domenica. Sta andando esattamente così grazie anche all'aiuto prezioso dei calciatori più esperti che ci stanno guidando per mano". A Sorrento è tornato l'entusiasmo e Petito se lo gode: "La cornice di pubblico contro la Casertana è stata bellissima, vincere davanti ai nostri tifosi lo è stato ancor di più. Non abbiamo altro obiettivo che quello di pensare partita per partita, poi vedremo a maggio dove saremo.
Il Mattino