Spalletti-Mourinho, la verità: gioco totale vs bunker Roma

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Spalletti-Mourinho, la verità: gioco totale vs bunker Roma
La sfida nella sfida, i duelli individuali a tutto campo, una delle chiavi decisive di Napoli-Roma. Gli azzurri di Spalletti punteranno sul palleggio e i break in velocità...

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La sfida nella sfida, i duelli individuali a tutto campo, una delle chiavi decisive di Napoli-Roma. Gli azzurri di Spalletti punteranno sul palleggio e i break in velocità per scardinare l'assetto difensivo ospite, la Roma sui capovolgimenti rapidi per colpire in ripartenza. Il pericolo numero uno per la formazione giallorossa sarà Osimhen, il capocannoniere della serie A, che sarà marcato da Smalling.

La Roma farà leva innanzitutto sulla fantasia di Dybala per accendere il centravanti Abraham: l'argentino verrà preso in consegna in prima battuta da Rrahmani che agisce sul centrodestra nella difesa a quattro. Napoli-Roma sarà decisa anche con i duelli a centrocampo: Lobotka, il playmaker del Napoli, s'incrocerà con Pellegrini, trequartista della Roma che proverà a schermare lo slovacco e a pungere in attacco.

Altro confronto determinante sarà tra Anguissa e Matic che difendono e attaccano, coprono e spingono: due centrocampisti che fanno la differenza. Fondamentali saranno anche gli incroci sulle fasce, in maniera particolare quello tra Di Lorenzo e Spinazzola, i due terzini d'assalto che oltre a difendere sono preziosissimi in fase offensiva.


Osimhen-Smalling

Osimhen è il pericolo numero uno per la Roma: a controllarlo sarà Smalling, il perno centrale della difesa a tre giallorossa. All'andata il duello lo vinse l'attaccante nigeriano che riuscì a sorprendere il difensore inglese proprio nell'azione del gol che regalò il successo agli azzurri. Una sfida di grande fisicità, una delle chiavi decisive della supersfida di domani sera al Maradona. Osimhen sta vivendo un momento magico, in questa fase è difficilissimo da marcare: capocannoniere della serie A con 13 gol e riuscito a mettere segno ben 11 reti nelle ultime dieci partite. Riesce a colpire in più modi, sfruttando al meglio la profondità per sorprendere alle spalle le difese avversarie, di testa girando in porta i cross dalle fasce e con la rapidità nell'area di rigore come nell'azione del gol messo a segno contro la Salernitana. Smalling, forte di testa e bravo nell'anticipo, cercherà di stargli incollato quanto più possibile per evitare di dargli campo in verticale e dovrà essere aiutato al meglio nei raddoppio dagli altri due difensori della linea a tre e dai centrocampisti per schermare i passaggi all'indirizzo del centravanti azzurro.

Lobotka-Pellegrini

Palleggio e qualità, il confronto tra Lobotka e Pellegrini che s'incroceranno nel match di domani sera al Maradona: lo slovacco è il playmaker del centrocampo a tre del Napoli, quello che inizia l'azione dal basso e tocca tanti palloni nell'economia della manovra azzurra, il capitano giallorosso agisce da trequartista per inserirsi in zona tiro e nello stesso tempo per assicurare un lavoro in fase di copertura. Un duello ravvicinato proprio perché Pellegrini, come nella partita di andata all'Olimpico, andrà a pressare Lobotka per bloccare sul nascere le sue geometrie e proverà a far breccia da attaccante aggiunto nelle azioni offensive giallorosse e nei capovolgimenti di fronte. Due centrocampisti di straordinaria qualità tecnica: l'azzurro agisce da vertice basso e distribuisce il pallone giocando con semplicità e facendo sempre la scelta giusta. Anche Pellegrini è bravo nel palleggio ma nello stesso tempo è abile a creare la superiorità numerica andando via all'avversario per regalare poi l'assist a un compagno oppure per puntare al gol con la conclusione personale.

Rrahmani-Dybala

Dybala si muove intorno ad Abraham senza dare punti di riferimento, più basso e in appoggio al centravanti inglese oppure sulla stessa linea, agendo quindi sia da trequartista che da seconda punta. Come zona di campo di riferimento dovrebbe agire maggiormente sul centrosinistra della manovra offensiva giallorossa e quindi incrociarsi in prevalenza con Rrahmani, il difensore di centro destra della difesa a quattro di Spalletti. Importante per il centrale kosovaro sarà fare le letture preventive giuste, il modo migliore per bloccare sul nascere le giocate dell'argentino. Dybala è quello che più di tutti nella formazione di Mourinho riesce a creare la superiorità numerica. Questo 2023 cominciato in maniera molto positiva dai giallorossi si spiega in buona parte con il ritorno dell'argentino tra i titolari dopo l'infortunio che lo tenne fuori a lungo. Il rendimento della Joya è stato fondamentale per la forza offensiva della Roma ed importantissimo è stato anche quello di Rrahmani per la solidità difensiva del Napoli, la squadra che con 14 gol al passivo è quella meno battuta della serie A.

Anguissa-Matic

Lavoro di quantità e qualità, muscoli e accelerazioni per contrastare e ripartire: Anguissa e Matic decisivi per Napoli e Roma, con i loro break in verticale palla al piede che danno profondità alla manovra e sono fondamentali per scardinare gli schieramenti difensivi avversari. Due uomini chiave per i rispettivi centrocampi, utilissimi nella fase di non possesso nel recupero di palloni preziosi e per il loro contributo nello sviluppo della manovra offensiva.
La solidità del francese e del serbo, una qualità determinante per l'equilibrio tatticoDuello a tutta fascia tra Di Lorenzo e Spinazzola, i due terzini d'assalto che hanno vinto l'Europeo con l'Italia di Mancini. Il capitano azzurro spinge a affonda, stessa cosa fa l'esterno sinistro giallorosso: si troveranno spesso uno di fronte all'altro e il loro contributo sarà prezioso oltre che nella fase difensiva anche per la loro capacità di andare sul fondo per il cross. E poi sia Di Lorenzo che Spinazzola stanno diventando sempre più determinanti anche con i loro movimenti per tagliare il campo verso il centro cambiando continuamente la loro posizione in campo: il terzino azzurro diventa una vera e propria mezzala destra in determinati momenti delle partite e da quella posizione ha colpito all'Arechi sbloccando il derby contro la Salernitana. Difendere e attaccare: Di Lorenzo stringerà verso il centro per chiudere con Rrahmani su Dybala e appoggerà la manovra d'attacco, Spinazzola sarà chiamato alla marcatura di Politano, l'esterno destro alto degli azzurri, e ad alimentare la spinta sulla fascia della squadra di Mournho con la sua straordinaria capacità di andare in sovrapposizione. del Napoli e della Roma: una presenza in campo che si sente anche in termini di intensità. Due centrocampisti che lottano con grande agonismo su ogni pallone e il loro duello sarà tra quelli decisivi della partitissima di domani sera al Maradona. Si troveranno di fronte nel gioco degli incastri, con Anguissa posizionato da mezzala destra del centrocampo azzurro e Matic che Mourinho schiera invece più sul centrosinistra del reparto a quattro (oppure a cinque): due pedine che potranno spostare l'equilibrio del match.

Di Lorenzo-Spinazzola


Duello a tutta fascia tra Di Lorenzo e Spinazzola, i due terzini d'assalto che hanno vinto l'Europeo con l'Italia di Mancini. Il capitano azzurro spinge a affonda, stessa cosa fa l'esterno sinistro giallorosso: si troveranno spesso uno di fronte all'altro e il loro contributo sarà prezioso oltre che nella fase difensiva anche per la loro capacità di andare sul fondo per il cross. E poi sia Di Lorenzo che Spinazzola stanno diventando sempre più determinanti anche con i loro movimenti per tagliare il campo verso il centro cambiando continuamente la loro posizione in campo: il terzino azzurro diventa una vera e propria mezzala destra in determinati momenti delle partite e da quella posizione ha colpito all'Arechi sbloccando il derby contro la Salernitana. Difendere e attaccare: Di Lorenzo stringerà verso il centro per chiudere con Rrahmani su Dybala e appoggerà la manovra d'attacco, Spinazzola sarà chiamato alla marcatura di Politano, l'esterno destro alto degli azzurri, e ad alimentare la spinta sulla fascia della squadra di Mournho con la sua straordinaria capacità di andare in sovrapposizione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino