Spalletti tra lo scudetto con il Napoli e l'Italia: «Voglio vedere la differenza. Qui fino ad ora ho fatto il minimo»

Il tecnico: «Devo dare tutto il massimo per vivere ancora queste competizioni»

Spalletti tra lo scudetto con il Napoli e l'Italia: «Voglio vedere la differenza. Qui fino ad ora ho fatto il minimo»
Da qualche giorno è cominciato il ritiro dell'Italia in vista degli impegni negli Usa contro Venezuela ed Ecuador. Gli Azzurri si sono ritrovati per preparrare al...

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Da qualche giorno è cominciato il ritiro dell'Italia in vista degli impegni negli Usa contro Venezuela ed Ecuador. Gli Azzurri si sono ritrovati per preparrare al meglio l'Europeo che si giocherà questa estate, con la Nazionale chiamata a difendere la vittoria del 2021 ai rigori contro l'Inghilterra. In vista delle sfide ha parlato Luciano Spalletti, che ha evidenziato la sua voglia di vincere anche con l'Italia dopo lo scudetto con il Napoli.

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«Sono curioso di poter verificare in pratica quella che può essere la differenza tra una vittoria con la Nazionale e lo scudetto al Napoli». Così ha detto il commissario tecnico che ha continuato: «Con l'Italia io non ho vinto nulla. ho fatto il minimo di quello che andava fatto ovvero raggiungere la qualificazione. Visto l'età che ho, se voglio provare un'emozione ancora più grande è fare qualcosa per l'Italia. Penso che non abbia la possibilità di viverne ancora di queste partite o competizioni per cui dovrò dare tutto il massimo e sperando di poter fare questa differenza e di poter valutare questa differenza».

Poi, Spalletti ha concluso parlando di Joe Barone, ex dg della Fiorentina scomparso a causa di un infarto: «Ha influenzato più lui il calcio in questi cinque anni da dirigente della Fiorentina che tanti altri che ci sono da una vita e non hanno fatto niente di quello che ha fatto lui. Il Viola Park ne è la conferma e l'esempio di cosa vuol dire fare le cose da grandi imprenditori».

Poi il ct ha spiegato perché il test con la difesa a tre: «Prima avevamo poco tempo e ci siamo focalizzati solo su un sistema di gioco. Ora in queste due amichevoli bisogna andare a fare anche qualche prova. Dobbiamo fare qualcosa di moderno». Spalletti ha continuato su Donnarumma: «Sono amichevoli, ma dobbiamo affrontarle con la testa giusta». 19 anni dall’ultima volta negli Usa. «Ci sono venti milioni di italiani, siamo felici per il loro affetto e noi vogliamo renderli orgogliosi».

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Il Mattino