SALERNO - Avere il copyright e poterlo quindi registrare come un marchio ufficiale sarà praticamente impossibile. Ma pazienza. Non sarà certamente questo il...
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Dopo una lunga, anzi lunghissima, attesa in tal senso. In questo avvio di campionato ha infatti giocato sin dal primo minuto 5 delle 7 gare totali disputate, saltando soltanto Carpi e Parma. Coincidenza oppure no, nel primo caso è arrivata una sconfitta e nel secondo il pari è stato riacciuffato principalmente per merito dell’ex Pro Vercelli. Una maglia, quella da titolare, conquistata già nella passata stagione quando disputò dall’inizio 9 delle ultime 13 partite del torneo cadetto. Un ruolino di marcia che Sprocati non aveva addirittura dal 2012-13 quando giocò con grossa continuità con la maglia della Reggiana in Lega Pro. Nel mezzo tanta panchina, tanti scampoli di gara e poche maglie da titolare (non più di tre di fila). Ma mai una polemica da parte del direttore interessato. Neppure a Parma quando, come già raccontato, ha sorpreso un po’ tutti la sua esclusione che sembrava avesse addirittura rovinato l’intera serata, poi però spazio alla sostituzione ed il party è potuto finalmente cominciare. 1 gol, 2 tiri nello specchio, 19 palloni giocati, 8 passaggi riusciti, 4 giocate utili ed 1 palla recuperata, senza dimenticare anche le 7 palle perse che in una partita come quella di due giorni fa non hanno però lasciato nessun segno. Questa in numeri la (grande) gara di Sprocati al Tardini. Che sia 4-3-3, 3-5-2 o 3-4-3 cambia poco, per il numero 28 granata deve esserci sempre spazio. Le numerose qualità tecniche ma anche tattiche gli consentono di fatto di poter giocare in varie zone di campo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino