Il vero leader del ritiro, anche quest'anno, è lui. Non Spalletti, non Osimhen, non Koulibaly. Ma lui. Tommaso Starace, anni 64, corpulento e sorridente magazziniere del Napoli. Un idolo per i tifosi, che lo hanno invitato a cantare “Sarò con te” alla fine degli allenamenti sul campo di Carciato. E venerdì sera, al termine della breve presentazione nella piazza di Dimaro, c'è stato il suo show incoraggiato dagli azzurri, con un balletto sulle note di uno dei brani più popolari di Raffaella Carrà, “A far l'amore continua tu”. L'esibizione, peraltro, c'era stata già negli spogliatoi dopo un allenamento, diffusa dai social. E sì perché Tommaso, che rappresenta il vero anello di congiunzione tra il Napoli che fu e il Napoli di De Laurentiis (fu assunto dal club quarantaquattro anni fa come assistente dello chef Raffaele Maresca), è molto seguito: su Twitter - Tommystar55 - vanta 54.830 followers. 

Tommaso è un trascinatore dello spogliatoio. Sempre un sorriso e un incoraggiamento per i calciatori, in particolare a quelli che vivono un momento difficile per un infortunio o perché non giocano. Di momenti difficili ne ha vissuti, perché prima del fallimento del 2004 c'erano state le retrocessioni e il campo di allenamento a Soccavo era tutt'altro che un Paradiso. Starace era uno degli amici del cuore di Maradona, che lo volle al suo fianco durante l'esperienza dei Mondiali del '90, chiedendo alla Federcalcio argentina di nominarlo responsabile del magazzino nel centro sportivo della Roma dove alloggiò la Seleccion. Si rividero per l'ultima volta a Castel Volturno nel gennaio 2017 e furono abbracci e lacrime. 

Starace è un sorrentino orgoglioso della sua terra e della sua Vico Equense, da cui non si è mai voluto spostare. E così fa tre ore di auto al giorno per e da Castel Volturno. Lo aspettano i suoi ragazzi.