Stendardo, debutto con vittoria sulla panchina degli universitari

Stendardo, debutto con vittoria sulla panchina degli universitari
Avvocato esperto in diritto sportivo, ex difensore (cresciuto nelle giovanili del Napoli) con 404 partite e 20 gol tra serie A e serie B. E adesso anche allenatore. Guglielmo...

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Avvocato esperto in diritto sportivo, ex difensore (cresciuto nelle giovanili del Napoli) con 404 partite e 20 gol tra serie A e serie B. E adesso anche allenatore. Guglielmo Stendardo, 40 anni, ha debuttato nel torneo di Eccellenza laziale alla guida della Luiss, l'unica squadra universitaria italiana, con una vittoria per 2-1 sulla Polisportiva Sant'Angelo. Fino alla scorsa stagione Stendardo, laureatosi presso l'ateneo romano, era stato calciatore del team universitario, allenato dall'ex laziale Cristian Ledesma. Poi il passaggio dal campo alla panchina e l'inizio della carriera da allenatore, uno dei tanti impegni per Stendardo, che si divide tra attività turistiche ad Agropoli, lo studio professionale a Roma, gli interventi da opinionista ai programmi Rai. E con la Luiss è sempre forte il legame, al di là dell'impegno da allenatore, attraverso l'organizzazione di convegni, a uno dei quali ha recentemente partecipato anche Luciano Spalletti, il nuovo allenatore del Napoli.

Stendardo è stato un suo giocatore per un breve periodo (1998) nella Sampdoria e ha un ottimo rapporto con lui e il figlio Samuele, anch'egli avvocato presso lo studio milanese della famiglia Gattai, di cui era titolare l'ex presidente della Federsci e del Coni, Arrigo. Guglielmo detto Willy è cresciuto nel vivaio del Napoli, come il fratello Mariano, ma in maglia azzurra ha giocato una sola partita, l'ultima del campionato 1997-1998, quello concluso con la retrocessione in serie B dopo aver collezionato la miseria di 14 punti: lo lanciò Enzo Montefusco, che lo aveva allenato nelle giovanili azzurre. Ha poi intrapreso un giro d'Italia che lo ha portato a indossare le maglie di nove squadre.

La Luiss ha fortemente sviluppato il settore sportivo in questi anni e i risultati sono arrivati. In attesa di quelli della squadra di calcio - l'obiettivo è conquistare la promozione in Serie D - ci sono stati quelli ottenuti alle Olimpiadi di Tokyo in altre discipline, come gli ori di Federica Cesarini (canottaggio), Gimbo Tamberi e Filippo Tortu (atletica) e l'argento del napoletano Luca Curatoli (scherma). 

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Il Mattino