Se finisse oggi la serie A1, il Posillipo sarebbe matematicamente salvo ed eluderebbe la Final Four playout. Il regolamento è chiaro in merito. Qualora tra la decima e...
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Privo di capitan Paride Saccoia e del grintoso difensore Simone Rossi, entrambi fermi ai box per un turno di squalifica ma in linea d’aria dietro la panchina ad assistere i propri colleghi e ad impartire loro preziosi suggerimenti, il Posillipo supera 7-6 la Reale Mutua Torino ’81 Iren, allenata dal napoletano Simone Aversa. Soffre (troppo), insegue per tre volte i piemontesi, si porta per la prima volta in vantaggio, grazie alla strepitosa beduina di Marziali, che racchiude bellezza, potenza e rapidità (4-3). Nel terzo periodo Gandini trasforma il rigore del 4-4. Alternandosi tra difesa e attacco, con un polso in meno ma con una marcia in più, Giuliano Mattiello assume il comando delle operazioni e in superiorità numerica ribadisce il pallone in rete (5-4). Da posizione 3 lo statunitense Maxwell Irving griffa il +2 (6-4). Nell’ultimo periodo Marziali calamita su di sé gli avversari, guadagna espulsioni a raffica, tiene costantemente in apprensione il portiere Matteo Aldi. Il mancino Cuccovillo provoca il rigore, trasformato da Lorenzo Briganti 7-4, che vale il massimo vantaggio (+3) a quattro minuti dalla sirena. Pavlovic e D’Souza sparano le restanti cartucce. Determinante il Goldrake in calottina rossa, Negri, a blindare il settimo successo stagionale. «I ragazzi hanno tenuto duro per l’intera gara: sono stati bravi. Recuperato in extremis Foglio, in acqua per quattro tempi. Pagato il calo fisico negli ultimi tre minuti» dichiara soddisfatto coach Roberto Brancaccio (nelle foto di Manuel Schembri). A testa alta il Posillipo. «Stagione iniziata con difficoltà e le trasciniamo avanti nel tempo. Siamo compatti e uniti, puntiamo alla salvezza». Occhi rossoverdi come i colori sociali quelli di Briganti, tanto cloro e doppietta segnata. «Una buona gara. Abbiamo giocato di squadra e strappato tre punti importanti per la corsa salvezza, sopperendo alle assenze pesanti di Paride e Simone. Dobbiamo continuare così e migliorare sotto l’aspetto mentale». Ha speso tantissimo, dando fondo alle residue energie, tanto da chiedere l’intervento del fisioterapista Silvio Ausiello, che sul piano vasca gli ha somministrato zuccheri necessari. Strepitoso Giuliano Mattiello. Assist a Irving e marcatura del 5-4. «I complimenti vanno al collettivo. Decimati e spremuti, abbiamo messo il cuore. Doveva finire con 4-5 gol di scarto». Arduo giocare con una panchina corta e il prolungato dolore al polso sinistro. «Lunedì accertamenti con il dottore Guglielmo Lanni». Strenuo e stoico davvero il Posillipo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino