«Vincere lo scudetto a Napoli o il Mondiale con la Spagna? Sono entrambe cose complicate, a Napoli non si vince da quando c'è riuscito Maradona»....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Pensavo che il mio adattamento al calcio italiano sarebbe stato più complicato, invece mi sono trovato bene dal primo minuto. Con Benitez abbiamo imparato tanto, con Sarri siamo migliorati ancora. Il nostro modo di giocare è in contrapposizione con quanto visto in Italia negli anni scorsi. Ho segnato 51 gol come Luis Suarez in Serie A, spero di poterne segnare uno in più quanto prima», ha continuato lo spagnolo. «Segnare il gol scudetto? Ci ho pensato tante volte, soprattutto quest'anno che sembra un obiettivo alla nostra portata. Dobbiamo arrivare così ad aprile per sperare di farcela. Se lo segnassi io mi farebbero una statua: vincere lo scudetto a Napoli sarebbe un piccolo miracolo, però anche meritato per il tanto lavoro».
Poi il futuro, con il contratto in scadenza nel 2020 e una voglia di casa mai nascosta. «Sto molto bene a Napoli. Certo, senti la mancanza degli affetti, degli amici, ma io e la mia famiglia stiamo molto bene qui. Chiudere la carriera al Granada? Chissà. Ho sempre seguito la squadra, magari torneranno in massima serie...» Intanto i media spagnoli sono pronti a giurare che José è finito nel mirino dell'Atletico Madrid per la prossima estate: i Colchoneros di Simeone proveranno a portare nella capitale spagnola uno tra lui e Suso al termine di questa stagione.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino