Due medaglie in due settimane. A Torino come a Brescia non passa di certo inosservata sulla materassina. Oro e argento, che vanno ad aggiungersi al bronzo europeo, conquistato a...
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«Sono contenta del risultato, mi ha ripagato di tutti i sacrifici, le cadute, le lacrime degli ultimi anni. Sono davvero soddisfatta, soprattutto perché vengo da un periodo non bello, nel quale ho dubitato fortemente delle mie capacità e di me stessa, ammette D’Isanto sinceramente. Trova la forza in famiglia, da papà Bruno e mamma Giovanna Tortora: esempi credibili ai quali guardare e aggrapparsi non soltanto nei momenti di difficoltà. «Il secondo posto ai campionati italiani junior ha un grande valore, anche se la medaglia non è del colore sperato. Sono riuscita a dimostrare a me stessa, al di là della stanchezza fisica, dovuta alla scorsa competizione di sole due settimane prima e l’infortunio accaduto durante un allenamento, di potermi esprimere al meglio e ad arrivare nuovamente in finale, con grinta e determinazione».
La ferrea volontà supera imprevisti e avversità. «Dedico l’argento in primis a mia mamma Giovanna e al mio ragazzo, Emanuele Graziani, che è venuto fino a Brescia, per vedermi combattere. Ringrazio tutti coloro che sono dietro le quinte e che non si vedono, ma che ci sono sempre!». Per Nicolle doveroso rifiatare, per poi ripartire di slancio. Verso nuovi trionfi.
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Il Mattino