Uno «scontro tra Cavani» che ha fatto sognare per 90 minuti tutta Napoli: la sfida impossibile, quella forse più attesa e difficile del tour de force degli...
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«Sarri lo avrà capito ora che si poteva giocare anche in Champions», polemizza qualche tifoso. E c’è chi ritiene che l’ex allenatore abbia sfruttato poco la rosa e abbia negato prematuramente le emozioni della Champions, mentre altri fanno notare che i tempi e le dinamiche erano diverse e che anche nella scorsa edizione vennero fuori le qualità del gioco del Napoli tanto che col City al ritorno poteva andare diversamente: la dea bendata invece si mise di traverso colpendo il giocatore più in forma del momento, Ghoulam, che il gruppo aspetta ancora di ritrovare in campo. E Mario Rui ha dato ragione al tecnico toscano: «Si vede che è più scarso tecnicamente, però si impegna. Ovvio che avendo Ghoulam a disposizione Sarri non lo faceva giocare», si legge fra i commenti sui social. E infatti il terzino portoghese è fra i più bersagliati: «È responsabile su entrambi i gol subiti». E qualcuno se la prende anche con Caressa: «Porta seccia, appena ha parlato della crescita di Mario Rui ha fatto l’autogol». Ma il suo impegno è stato sotto gli occhi di tutti: tanta foga però e forse qualche disattenzione di troppo.
Solo applausi invece per i suoi compagni: da Maksimovic, fra le new entry di Ancelotti questa volta schierato dal primo minuto, che lascia davvero poco spazio agli avversari e non cede davanti a Cavani e Di Maria. A Koulibaly, che ha neutralizzato in più occasioni Neymar con autorevolezza e sicurezza. Passando per Allan, che non si smentisce lottando su ogni palla e dando vita difficile al pericoloso attacco francese. «Grazie mastino Allan», «Sei il nostro guerriero», gli scrivono i napoletani sui suoi profili social. Fino ai piccoletti Insigne e Mertens: un gol a testa che mette ancora una volta la loro firma sul libro dei grandi, nonostante la statura. E l’attaccante di Frattamaggiore in particolare quest’anno pare non lasciare davvero scampo a nessuno: quattro gol nelle ultime cinque presenze in Champions, impunita solo la Stella Rossa. È la sua rinascita alla corte di re Carlo: «Un fenomeno», «Orgogliosi di te», «Ci fai sognare», sono le dediche dei napoletani.
Quello che resta al ritorno da Parigi tuttavia è la speranza e una nuova consapevolezza: il Napoli è davvero al pari delle stelle del continente, e in tanti si sono ricreduti. «Abbiamo acquisito una mentalità internazionale, cresciamo sempre più», «Gli azzurri possono superare il girone di Champions»: ora i napoletani ci credono. E la classifica al momento va contro i pronostici e i bilanci dei club: il Napoli al secondo posto dietro il Liverpool, ma è ancora tutto aperto. Ci sarà il ritorno, e questa volta sognare è lecito. Anzi quasi obbligatorio dopo le emozioni e i batticuori provati sotto la torre Eiffel. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino