Superchampions, Tebas in Italia incontra anche De Laurentiis

Superchampions, Tebas in Italia incontra anche De Laurentiis
Il presidente della Liga spagnola Javier Tebas, fra i principali oppositori del progetto di riforma delle coppe europee formulato da Eca e Uefa, inizierà dall'Italia un...

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Il presidente della Liga spagnola Javier Tebas, fra i principali oppositori del progetto di riforma delle coppe europee formulato da Eca e Uefa, inizierà dall'Italia un tour in vari Paesi nell'ottica di formulare una proposta alternativa, secondo quanto si apprende. Tebas giovedì parteciperà al board dell'European Leagues, l'associazione delle leghe professionistiche europee. Poi, fra giovedì sera e venerdì incontrerà alcuni club di Serie A, a Roma probabilmente: secondo quanto filtra, dovrebbero partecipare fra gli altri Torino, Lazio e Napoli. L'obiettivo di Tebas e dell'European Leagues sarebbe quello di lavorare a una controproposta da presentare, attraverso le società, all'assemblea generale dell'Eca (l'associazione di oltre 230 club europei guidata dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli), convocata a Malta il 6-7 giugno. Intanto del futuro delle competizioni europee ha discusso l'executive board dell'Eca, riunito ieri a Ginevra per preparare i prossimi appuntamenti, fra cui oggi a Nyon il Comitato Uefa per le competizioni per club (13 membri su 18 sono in quota Eca), che ha potere propositivo sulla riforma. Come spiega una nota, «date le recenti speculazioni sul calcio europeo, il board dell'Eca desidera approcciare a questa consultazione Uefa in una maniera aperta, trasparente e collaborativa, e continuerà a fornire regolari aggiornamenti sulle riunioni e la partecipazione a questo processo».

 
Il presidente della Liga, Javier Tebas, rispondendo ai direttori dei quattro principali quotidiani sportivi spagnoli durante El golazo de la mañana ha ribadito la sua posizione: «I piani attuali mettono in pericolo la Liga», ha detto Tebas, osservando che l'industria del calcio in Spagna contribuisce all'1,37% del PIL. Un beneficio a rischio a causa del progetto di ECA e UEFA. «Cambia tutto il formato audiovisivo del calcio europeo. La Liga come la conosciamo è in pericolo. Ci sarà una diminuzione di 500 milioni di euro che passeranno alle società che giocano in Champions League. Questo avrà impatto solo sui grandi club che, in breve tempo, lasceranno gli altri a una distanza incolmabile», ha spiegato Tebas. «I club ancora non progettano di bloccare la Liga, ma c'è da vedere come si evolverà la situazione e si deve spiegare all'AFE anche una cosa molto chiara. Se i ricavi diminuiranno, lo stesso succederà per gli stipendi dei giocatori, non c'è dubbio», ha spiegato il presidente della Liga.


Tebas si vedrà, molto probabilmente ancora con Aurelio De Laurentiis che in Italia è stato il primo a scendere in campo per contestare il piano di un format Champions che non premi i piazzamenti in campionato. De Laurentiis è da tempo sostenitore di un torneo europeo, ovviamente contrario alle iscrizioni a tavolino, così come ipotizzato nelle ultime settimane (in Italia, oltre alla Juventus ci sarebbe posto per Milan, Inter e Roma). «L'ECA è dominata da 10 club, tra cui Barcellona e Real Madrid. La Uefa non può optare per la SuperChampions, vogliamo convincere le istituzioni che questo non può essere fatto», la dura posizione di Tebas. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino