Svezia, basta un gol di Forsberg per sognare ancora: Svizzera ko

Svezia, basta un gol di Forsberg per sognare ancora: Svizzera ko
Da loro sembrava quasi un oltraggio l'eliminazione, ma la Svezia va ancora avanti in questo mondiale e, anche se magra, per l'Italia può essere una consolazione....

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Da loro sembrava quasi un oltraggio l'eliminazione, ma la Svezia va ancora avanti in questo mondiale e, anche se magra, per l'Italia può essere una consolazione. Ancora con compattezza, pressing e testardaggine, alla fine così basta una rete per raggiungere i quarti. La regala Forsberg, forse l'unico giocatore di qualità, ma il segreto di questo successo nordico è sempre la mentalità. Dopo l'addio di Ibra, c'è una squadra in cui tutti lottano per il proprio compagno, poco importa che non ci sia estro. In Russia in questa edizione – e anche oggipomeriggio a San Pietroburgo – conta molto di più la partecipazione. Fuori i campioni di Germania, ma anche Messi, Ronaldo, Lewandoski e chi più ne ha ne metta. A fare il giro tondo verso la finale sono le formazioni che si muovono con cuore e testa.

LA GARA
Parte forte la Svizzera, ma è la Svezia dopo una manciata di minuti ad avere la migliore occasione: Berg calcia alle stelle. I ragazzi di Petkovic si spaventano e, sull'asfissiante pressing nordico, vanno nel pallone in difesa. Così poco dopo, su un pasticcio della difesa elvetica, anche Ekdal calcia al volo sopra la traversa. Shaqiri prova a prendere per mano i compagni, ma di testa Zuber è impreciso. Ci deve pensare invece Sommer, quasi al 30', a salvare la Svizzera con una parata strepitosa su una volée di Berg all'angolino. Al 38' uno-due al cioccolato svizzero, ma Dzemaili rovina la festa, spedendo la palla in curva. Sul ribaltamento di fronte fa peggio Ekdal in sforbiciata da un metro. Errori a su errori sotto porta, ma nella ripresa sale subito in cattedra il talento Forsberg: dopo una serpentina a centrocampo e una bella azione di tutta la Svezia, il giocatore del Lipsia calcia alto. Non è però finita: al 66' proprio lui trova il vantaggio (alla fine gol vittoria) grazie a un innocuo tiro e alla deviazione maldestra di Akanji. La Svizzera si butta tutta in avanti con un nuovo 4-2-4 alla disperata ricerca del pareggio, ma gli spilungoni di Anderson reggono all'assedio finale. Shaqiri crossa a vuoto, Embolo corre senza sfondare. Dopo Olanda, Italia e Germania, per la Svezia ecco un'altra vittima sacrificale.


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Il Mattino