Il Taekwondo lancia l'allarme: ​«Palestre scolastiche non concesse»

Una giovanissima atleta campana durante iltorneo internazionale Kim & Liu
«Bisogna intervenire immediatamente dando ai Dirigenti scolastici disposizioni chiare - chiede a viva voce Angelo Cito, presidnete della Federazione Italiana Taekowndo -,...

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«Bisogna intervenire immediatamente dando ai Dirigenti scolastici disposizioni chiare - chiede a viva voce Angelo Cito, presidnete della Federazione Italiana Taekowndo -, più volte è stato detto che non ci sarebbero stati problemi per la concessione delle palestre scolastiche, invece la realtà che viviamo è completamente l'opposto». 


Il numero uno della federazione sportiva dello sport olimpico proveniente dalla Corea e dal mondo delle arti marziali si fa portavoce di centinaia di associazioni sportive dilettantistiche, non solo praticanti il Taekwondo, diffuse su tutto il territorio nazionale.


Angelo Cito, con un giovane medagliato nazionale

Piccole realtà sportive, a cui era stata assicurata la ripresa delle attività sportive, dopo i mesi di chiusura a seguito delle misure anticovid.

«Siamo arrivati al punto di criticità che purtroppo temevamo e che nessuno ha affrontato seriamente: molte associazioni sportive sul territorio - continua Cito - si vedono rifiutare la concessione delle palestre scolastiche; ci troviamo di fronte a migliaia di ragazzi che attendevano con grande entusiasmo di ricominciare a fare sport in massima sicurezza dopo mesi di stop, abbiamo fatto campagne e tirocini per educare tutti al rispetto delle norme di sicurezza e oggi non ci vengono concesse le palestre scolastiche e tutti questi ragazzi sono per strada».
È il rammarico di chi da mesi sta cercando di far ripartire il proprio sport con continue riunioni, comunicazioni, suggerimenti a Ministero, comitato tecnico scientifico, istituzioni; tutto, in fumo per mancanza di disposizioni e informazioni chiare. 

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Il Mattino