Tensione Juve Stabia. Colucci: «Il mercato? Per ora abbiamo perso cinque calciatori»

L'allenatore: " A Viterbo per noi è una finale"

Tensione Juve Stabia. Colucci: «Il mercato? Per ora abbiamo perso cinque calciatori»
Il clima è teso. Come forse mai quest’anno. Neppure dopo il filotto negativo di ottobre. La sconfitta di Monopoli, la seconda di fila, ha lasciato non pochi...

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Il clima è teso. Come forse mai quest’anno. Neppure dopo il filotto negativo di ottobre. La sconfitta di Monopoli, la seconda di fila, ha lasciato non pochi strascichi in casa Juve Stabia ed anche tra tecnico e club qualcosa sembra essersi incrinato: “Santos e Bentivegna? Non li ho convocati perchè la società li ha messi in uscita – questo il commento laconino di Colucci a fine gara in Puglia -. Il mercato? Se verrà qualcuno a darci una mano ne saremo lieti, la realtà dei fatti è che ad oggi la Juve Stabia ha perso cinque calciatori. Non mi va di commentare il mercato, ma di sicuro ho bisogno di qualcosa che possa darci una mano”.

Squadra senza mordente dalla trequarti in su, qualche errore di troppo con la difesa che non è più ermetica, ed il cocktail è servito.

“Alleno chi ho a disposizione – continua l’allenatore -, e devo essere realista. So bene che all’esterno si mugugna per il quinto posto, personalmente guarda al quintultimo, che con una classifica così corta è quello che più preoccupa. In tempi non sospetti ho sempre detto che l’allenatore deve saper mettere anche la polvere sotto il tappeto. Non mi esaltavo neppure quando abbiamo fatto la striscia positiva, così non mi arrabbio ora, ma sono coerente, e convinto che questa squadra abbia disputato un buonissimo girone di andata, facendo il massimo e mettendo fieno in cascina. Dobbiamo continuare, anche perchè, l’ho sempre detto, il girone di ritorno è un campionato a sé, e non dobbiamo illudere nessuno”. Ancora sotto accusa gli errori individuali: “Nei contrasti dobbiamo far meglio, è lì che si devide una partita. Se lo vinci sei nell’area avversaria, se lo perdi ti ritrovi sotto. Nel calcio ci sono cose dalle quali non si può prescindere. Abbiamo preso il primo gol in un anno su palla inattiva, non devono esserci più alcuni errori, ai ragazzi l’ho detto, dobbiamo lavorare come sempre. Domenica? A Viterbo per noi è una finale”.

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Il Mattino