Kolarov come Mihajlovic e la Roma passa a Torino

Kolarov come Mihajlovic e la Roma passa a Torino
dal nostro inviato TORINO Come a Bergamo, nella prima vittoria esterna della stagione. Vittoria di misura, su calcio da fermo: punizione di Kolarov. L'unica differenza...

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dal nostro inviato
TORINO Come a Bergamo, nella prima vittoria esterna della stagione. Vittoria di misura, su calcio da fermo: punizione di Kolarov. L'unica differenza tra i due match è che la Roma, per vincere la partita contro iil Torino, ha aspettato di più. Stavolta il gol del mancino è arrivato nella ripresa, contro l'Atalanta invece nel primo tempo. Il risultato è lo stesso del 20 agosto: 0 a 1 e 3 punti in classifica.


STRISCIA DA PRIMATO
La Roma, insomma, continua a vincere fuori casa: 4 successi su 4 gare esterne in campionato. In trasferta, contando le 7 dello scorso torneo, sono 11: eguagliato il record dell'Inter di Mancini nella stagione 2006-2007. E senza prendere gol. Alisson, proprio come a Bergamo, non rischia niente: la difesa, anche se in emergenza, tiene con la coppia inedita in mezzo, Jesus e Moreno, due mancini al posto dei centrali titolari Manolas e Fazio.

ROTAZIONE VINCENTE
Di Francesco, cambiando nuovamente 5 giocatori, va ancora a dama. Come contro il Verona, il Benevento, l'Udinese e il Qarabag nel mese di settembre: sempre 5 novità e 5 vittorie compresa l'ultima della serie contro il Milan (a san Siro solo 4 innesti). La prestazione non è sontuosa come quella di Londra, ma il successo comunque appare meritato. Anche con il 4-3-3 con meno punte e più centrocampisti, con Nainggolan a destra nel tridente e con Dzeko in campo per sua scelta dopo una notte in cui ha rischiato di alzare bandiera bianca. Kolarov, per la cronaca, ha fatto centro dopo l'ingresso di Under, schierato al posto di Pellegrini e con Nainggolan tornato a centrocampo. Con un attaccante in più, dunque. Messaggio del tecnico alla squadra. Che ha recepito.     



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Il Mattino