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Riecco la Givova Scafati, che si prepara a scendere stasera nuovamente in campo sul parquet del PalaMangano (20,45), contro l'Assigeco Piacenza, per provare a portare la serie della semifinale playoff di A2 sul 2-0, sfruttando così al meglio il vantaggio del fattore campo. Rispetto alla sfida di sabato sera dovrà mutuare l’atteggiamento mostrato, la cattiveria agonistica profusa in campo, l’energia costante e quell’approccio difensivo che, alla fine, ha fatto la differenza tra i due quintetti. Il capo allenatore Alessandro Rossi: «Dobbiamo ripartire da quanto di buono abbiamo fatto in gara uno, provando a correggere in sole 24 ore quei piccoli dettagli a cui possiamo mettere mano nel tempo disponibile e presentarci così in campo per gara due con lo stesso atteggiamento, cercando di costruire una partita ancor più pulita di gara uno. Non so cosa potrà cambiare Piacenza in vista della prossima sfida, ma so bene quello che dobbiamo invece modificare noi nel nostro assetto: tutte cose che stiamo analizzando in video con la squadra. Piacenza è molto ben allenata ed ha una elevatissima qualità del roster, per cui mi aspetto una serie complicata e difficile, equilibrata fino alla fine». Joseph Mobio: «Se è vero che da un lato dobbiamo resettare quanto abbiamo fatto in gara uno, allo stesso tempo dobbiamo restare però sulla stessa lunghezza d’onda, perché abbiamo dimostrato che, quando difendiamo e mettendo il corpo addosso agli avversari, diventa tutto complicato per qualsiasi avversario che ci affronta. Dobbiamo mantenere lo stesso ritmo ed energia anche in gara due per far nostra la contesa. Piacenza è una squadra fastidiosa, che può darci fastidio in diversi modi, proprio per questo mi aspetto che, in vista di gara due, apporterà degli accorgimenti tecnici. Noi però dobbiamo preoccuparci di noi stessi più che degli avversari.
Il Mattino