In vetta e al comando. Sul tetto d’Italia e sul gradino più alto del podio. Nell’eterna sfida economica e calcistica tra Nord e Sud, nella contrapposizione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Battuti rivali quotati, guidati da Michele Niggeler, atleta svizzero campione del mondo in carica assoluto, Andrea Cipriani, Samuele Rivolta, Michele Dell’Oro. «Risultato storico che conferisce un impressionante prestigio», dichiara entusiasta Carpenito, ricordando che il Club Schermistico Partenopeo è la prima società campana ad aver conquistato il trofeo, miglior club giovanile per titoli, al quinto anno in serie A1. Dal duplice significato la preziosa vittoria conseguita, che consente l’accesso alla Coppa Europa, ovvero la possibilità di disputare la Champions League della scherma, il campionato continentale per club. Comprensibile intuire il destinatario della (auto)dedica. «Veniamo da anni di sofferenza. Nomadi, senza una sede, a gironzolare, elemosinando un posto dove allenarci. Ora si intravede un po’ di luce. Iniziamo col piede giusto questa nuova avventura, avendo, per fortuna, una palestra adeguata all’Istituto Domenico Martuscelli. Tanti i sacrifici che i ragazzi hanno compiuto, decidendo di rimanere con noi». Torna dunque il sereno al Vomero e la scherma napoletana ritrova finalmente casa, dopo l’estenuante vicenda dello stadio Collana, ormai in archivio. «Gli atleti si allenavano in condizioni improbabili senza aiuti da parte di nessuno. Quanto hanno conquistato, è merito delle proprie forze. Siamo rimasti uniti nei momenti difficili», tiene a sottolineare la prova di carattere Carpenito. Contro tutto e tutti. Per aspera ad astra. E’ più bello vincere così. In pedana e non solo.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino