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Serviva la perfezione e non c'è stata. La prestazione standard alla Casertana non basta per fermare la corsa della capolista Ternana, ormai con un piede e mezzo in serie B. Guidi sceglie la tattica giusta, indica alla squadra la via maestra ma la tecnica delle fere è di un altro pianeta. I rossoblù mancano negli ultimi trenta metri, la Ternana no: il cinque a uno finale rispecchia la differenza di qualità tra le due squadre. I campani si lasciano preferire per manovra nella prima mezz'ora di gara ma sbagliano sempre le scelte decisive. Izzillo e Del Grosso, da fuori area, alimentano il fuoco della speranza dei falchetti: solo fumo perchè Avella non è il solito super portiere e al primo affondo la Ternana passa. Il portiere respinge corto una punizione non irresisitible e Furlan raccoglie e fa uno a zero. Neppure un minuto e a perdersi è Del Grosso che si lascia saltare in area da Partipilo che trafigge un non irresistibile Avella sul primo palo. Trenta minuti e 2-0. La Casertana non si disunisce e nei minuti finali è pericolosa: Cuppone fallisce con supponenza il 2-1 che al 46' Konatè è invece bravo a realizzare sugli sviluppi di un angolo. La gara sembra riaperta ma al rientro dagli spogliatoi gli umbri la chiudono definitivamente. Al 3' della ripresa Konatè esce a vuoto e scatena un controipede fulmineo che Partipilo conclude con precisione. Al 14' Raicevic fa 4-1 (ancora disattento Konatè che soffre di un problema muscolare). Gara chiusa, Guidi pensa al minutaggio e manda in campo Matese, Rillo e Matos. Rischio grosso per un blasone prestigioso come quello della Casertana che rischia il cappotto. I ragazzi rossoblù tengono il campo e uno svarione di Matese regala a Peralta il definitivo 5-1. Poteva andare peggio. A Guidi resta il bel gioco e l'organizzazione, buona per superare avversari di questa categoria.
Il Mattino