Turris, a Campobasso un amaro 3-3: «Dobbiamo prenderci i playoff»

Turris, a Campobasso un amaro 3-3: «Dobbiamo prenderci i playoff»
Finisce con un 3-3 dal sapore di sconfitta il recupero del secondo round fra Campobasso e Turris: il pari molisano arriva dal dischetto al minuto 93, a demolire il vantaggio...

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Finisce con un 3-3 dal sapore di sconfitta il recupero del secondo round fra Campobasso e Turris: il pari molisano arriva dal dischetto al minuto 93, a demolire il vantaggio corallino acquisito nel segno di Loreto che pareva ormai acquisito. Ed invece Emmausso fa centro dagli undici metri, realizzando un contestato penalty e riportando prepotentemente in discussione la qualificazione playoff dei corallini.

Al Nuovo Romagnoli si ripartiva dal 2-1 per la Turris maturato lo scorso 26 febbraio: Liguori fa 2-2 dopo 12 minuti, poi Loreto riporta in avanti i suoi con un sinistro all’incrocio, quindi la beffa finale dagli undici metri (tre i rigori in favore dei molisani nell’arco dei 90 minuti).
Il punto consente alla Turris di interrompere il digiuno dopo quattro sconfitte di fila e di restare agganciata al treno playoff: corallini adesso a braccetto col Picerno a quota 46.

Contro i lupi molisani mister Caneo deve rinunciare agli squalificati Ghislandi e Longo, oltre che all’ancora indisponibile Santaniello. Nell’iniziale 3-4-3 corallino c’è il rientrante Varutti ad agire da braccetto; in mediana si ricompone la coppia centrale Franco-Tascone, con Finardi e Loreto sugli esterni; tridente composto da Giannone, Pavone e Leonetti.

Un minuto e l’occasione è subito ghiotta per il tris corallino, con Leonetti che – lanciato in profondità da Giannone – spreca a tu per tu con Zamarion, rimediando solo un corner. Il pari molisano arriva al minuto 12: lo realizza Liguori (già a segno dagli undici metri nella gara del 26 febbraio), che insacca da posizione defilata profittando di un – ingenuo – assist involontario di Loreto. Al quarto d’ora Rossetti pennella dal limite concludendo di un soffio sopra la traversa. Protagonista Perina al minuto 18, prima – sugli sviluppi di una respinta corta – propiziando il penalty con un intervento ai danni di Liguori, poi neutralizzando la battuta di Rossetti dagli undici metri. Al 27’ ci prova Tascone da posizione defilata: blocca agevolmente Zamarion. Il vantaggio corallino al minuto 34: di Loreto il sinistro diretto all’incrocio su assist di Pavone. Nel frattempo, nella Turris, Zampa per Leonetti, Nunziante per Giannone e Bordo per Franco. Il definitivo 3-3 arriva nel corso del terzo dei tre minuti di recupero, ancora dagli undici metri. È di Finardi, stavolta, l’intervento incriminato (tra le proteste coralline): dal dischetto va Emmausso, con Perina che intuisce ma non ci arriva.

A margine della gara, l’intervento di Francesco Di Nunzio, con mister Caneo che ha scelto di non rilasciare dichiarazioni a causa del consistente carico di nervosismo dovuto alla decisione arbitrale che ha – di fatto – determinato il definitivo 3-3. «C’è rammarico per non aver portato a casa i tre punti ma siamo consapevoli che in queste ultime gare dobbiamo fare di più. Il tracollo nel girone di ritorno? Abbiamo avuto tante defezioni, che però non possono essere un alibi. Abbiamo raccolto molto meno rispetto allo stratosferico girone d’andata, ma è anche vero che al ritorno scatta un altro campionato. Chi ha un minimo di esperienza lo sa». La qualificazione playoff passa adesso – anzitutto – per le gare interne contro Potenza, Francavilla e Paganese. «Se abbiamo le necessarie energie mentali? Penso di sì. Diversamente, dobbiamo trovarle, perché la Turris non è mai stata ai playoff e questo sarebbe quindi un traguardo storico. Vogliamo arrivarci anche per toglierci un sassolino dalle scarpe». Sul finale di gara: «Siamo venuti qui a giocarcela ed abbiamo incassato il pari – per inesperienza o errore arbitrale – dopo averla a raddrizzata. Prossima volta servirà esperienza per gestirla diversamente».

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Il Mattino