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Primo test stagionale per la Turris, che domani pomeriggio – alle ore 17 – sosterrà nel ritiro di Campitello Matese un allenamento congiunto con il gruppo napoletano dell'Equipe Campania.
Anche quest'anno il ritiro per calciatori senza contratto, patrocinato dall'Associazione Italiana Calciatori, è stato organizzato dal coordinatore Aic, Antonio Trovato, ex calciatore corallino.
Al Liguori con il Napoli Primavera – Definito, intanto, il programma delle prossime amichevoli.
Ancora da confermare, invece, l’impegno dell’8 agosto al Viviani contro il Potenza.
Dal ritiro di Campitello Matese – Nel frattempo, i difensori Lorenzini e Di Nunzio analizzano la nuova Turris. «Stiamo pedalando parecchio», ammette Lorenzini. «I nuovi compagni, tutti ottimi giocatori, si sono messi immediatamente a disposizione del gruppo. Penso potremmo toglierci delle soddisfazioni ma dobbiamo pensare anzitutto alla salvezza». Sul lavoro tattico: «Ripartiamo dal modulo dello scorso campionato, puntando a migliorarci coi nuovi innesti». Tanto più che si preannuncia un girone particolarmente impegnativo: «Decisamente più ostico dello scorso anno. Aspettiamo la composizione definitiva con i ripescaggi, ma affronteremo tante squadre blasonate che certamente vorranno far bene. Posso dire che qui si sta creando un gruppo importante ma c’è ancora tanto da pedalare. Intanto stiamo mettendo forza nelle gambe. Obiettivi personali? Come sempre, migliorare rispetto allo scorso anno».
Quindi Francesco Di Nunzio. «Sta nascendo un gruppo di lavoratori, questa è una certezza. Lavoriamo tanto e con intensità. Quando sono arrivato a Torre ho spostato un progetto che sta andando avanti e si sta consolidando. Sono contento di farne parte. Prepariamo questa stagione per raggiungere una tranquilla salvezza e migliorare la posizione dello scorso anno. Si può migliorare in tanti modi, ma l’unica strada che io conosco è quella del lavoro. Pandolfi? Un valore aggiunto, ha grandi potenzialità e sta solo a lui metterle a disposizione della squadra. La fascia capitano? Siamo tutti capitani, tutti leader di questo gruppo».
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