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A Potenza s’è vista la Turris meno brillante di questa prima parte del campionato. Una Turris che non è praticamente mai riuscita ad innescare il proprio potenziale offensivo (privo dell’influenzato Santaniello), ma che – a differenza di Andria – ha stretto i denti e contenuto i danni, portando a casa un punto che le permette comunque di muovere la classifica dopo il ko contro l’Avellino.
L'analisi di mister Caneo comincia dalle condizioni del terreno di gioco: «Ho riscontrato nelle ultime due partite, così come ad Andria, che sui campi bagnati e veloci non giochiamo e palleggiamo come sappiamo: i tempi di gioco sono troppo veloci per fare un certo tipo di calcio, a tutto vantaggio delle squadre più fisiche. Era già accaduto con l’Avellino, è successo di nuovo col Potenza, ben organizzato e strutturato».
Quindi la nota di merito a favore dei suoi, al netto di una prestazione fatta – obiettivamente – di ombre più che di luci: «Noi non abbiamo giocato come al solito, perciò mi prendo il punto e la prestazione sul piano della personalità rispetto alla difesa del risultato che magari ci premia anche oltre certi meriti. In certi frangenti ci siamo incartati, non eravamo brillanti nelle giocate e ritardavamo i tempi di gioco, però ribadisco la personalità di spessore che è emersa nel portare a casa almeno il pari. Mancano ancora undici punti per la salvezza e in quest’ottica il pareggio tutto sommato va bene».
Nell’undici iniziale fiducia a Sartore al posto di Santaniello, poi – a gara in corso – l’inversione degli esterni e il passaggio al centrocampo a 5: «Emanuele è rimasto in albergo per un problema fisico, purtroppo per noi.
Nel frattempo, si fanno strada rumors di mercato. «Non c’è nessun tipo di movimento, se non l’interesse di qualche club di serie superiore, che fa piacere a me come ai calciatori. I ragazzi però sanno di dover fare il possibile per continuare a mantenere certe premesse».
Nel frattempo, quasi a voler mettere a tacere quei rumors che negli ultimi giorni avevano preso a circolare con una certa insistenza, la Turris ha annunciato che Simone Tascone resterà in maglia corallina fino al 30 giugno 2023, «allungando così l’originario contratto biennale (sottoscritto dalle parti nel settembre 2020) che avrebbe esaurito i suoi effetti al termine della stagione in corso». Il rinnovo è scattato per effetto del perfezionamento della clausola che, «alla maturazione di un numero prestabilito di presenze e di minuti giocati nel campionato di Lega Pro in corso, prolunga automaticamente di un'altra stagione sportiva il vincolo contrattuale».
Rinnovo Tascone – Nel frattempo, quasi a voler mettere a tacere quei rumors che negli ultimi giorni avevano preso a circolare con una certa insistenza, la Turris ha annunciato che Simone Tascone resterà in maglia corallina fino al 30 giugno 2023, «allungando così l’originario contratto biennale (sottoscritto dalle parti nel settembre 2020) che avrebbe esaurito i suoi effetti al termine della stagione in corso». Il rinnovo è scattato per effetto del perfezionamento della clausola che, «alla maturazione di un numero prestabilito di presenze e di minuti giocati nel campionato di Lega Pro in corso, prolunga automaticamente di un'altra stagione sportiva il vincolo contrattuale».
Tascone – classe 1997, autentica rivelazione di questa stagione – ha commentato con entusiasmo il rinnovo automatico: «Sono felicissimo di legarmi per un arco di tempo più lungo al progetto di una società ambiziosa come la Turris. Ho avvertito dal primo momento la fiducia della dirigenza e, in primis, del direttore Primicile, così come ho sempre sentito il supporto del mio agente Bruno Di Napoli nelle scelte professionali. Questo rinnovo va solo a ratificare un legame già duraturo e forte con il club e con la piazza. Le voci di mercato sul mio conto trapelate di recente non mi destabilizzano. Resto concentrato esclusivamente sugli obiettivi personali e del collettivo».
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