Udinese-Juventus 0-2 I bianconeri tornano a +8 sulla Roma

Udinese-Juventus 0-2 I bianconeri tornano a +8 sulla Roma
Troppa, tanta Juve anche senza Tevez e Vidal. Non ha avuto scampo l’Udinese. Giovinco e Llorente hanno disinnescato forse l’ultima trappola sulla strada che porta al...

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Troppa, tanta Juve anche senza Tevez e Vidal. Non ha avuto scampo l’Udinese. Giovinco e Llorente hanno disinnescato forse l’ultima trappola sulla strada che porta al terzo scudetto consecutivo. Al Friuli è finita 0-2. E’ stato più facile di quello che si potesse immaginare alla vigilia: Roma rispedita di nuovo ad 8 lunghezze. Pazzesco il ruolino di marcia dei campioni d’Italia: 87 punti in 33 partite, gli stessi che avevano collezionato complessivamente nella passata stagione. Conte ha esultato come se avesse vinto lo scudetto quando Llorente in mischia (14 reti in serie A, 16 in totale) ha siglato il raddoppio, un gol pesantissimo, come la parabola di Giovinco (secondo centro in campionato, terzo stagionale), che ha sbloccato la gara.




Udinese non pervenuta, se non nel finale, a risultato acquisito. Troppo timido il 3-5-1-1 studiato da Guidolin. Ha avuto ragione Conte a far riposare i claudicanti Tevez e Vidal e Bonucci, che in panchina ha protestato e ha rimediato un giallo. Diffidato, salterà il Bologna. Affascinante il duello a distanza fra Buffon e Scuffet. Lo ha vinto Gigi, anche perché non ha fatto neanche una parata (non aveva toccato sul palo nel finale di Muriel) a differenza del collega, che è stato costretto agli straordinari dai giocatori di Conte, sempre sul pezzo, cattivi, scesi in campo con il piglio e il cinismo della grande squadra. Ha vinto la Juve. Con merito. Il tecnico salentino a fine gara era al settimo cielo, ha abbracciato tutti, si è sfogato, perché anche se non lo dirà neanche sotto tortura, stasera ha messo la pietra miliare sul terzo titolo consecutivo. Llorente gongolava:«Era una partita decisiva, era troppo importante vincerla, ora mancano 5 partite e il distacco è immutato. Non è finita fino a quando non lo dirà la matematica».



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Il Mattino