Udinese-Napoli, la vittoria che divide gli umori del tifosi

Udinese-Napoli, la vittoria che divide gli umori del tifosi
I tifosi del Napoli ma più in generale gli esseri umani si dividono in due categorie: quelli che davanti a una gioia si entusiasmano e quelli che davanti a una gioia non...

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I tifosi del Napoli ma più in generale gli esseri umani si dividono in due categorie: quelli che davanti a una gioia si entusiasmano e quelli che davanti a una gioia non riescono a non pensare a quanto gli è costata. E il dilemma si è ripresentato ieri, dopo la vittoria in extremis del Napoli a Udine. Dopo novanta minuti di atroce sofferenza con undici calciatori impegnati sostanzialmente a trovare un senso alla propria vita, faccenda sicuramente più importante e degna di attenzione rispetto a una banale partita di pallone, gli azzurri hanno portato a casa la vittoria grazie alla fortuna che nell'occasione ha deciso di baciare direttamente in capa Bakayoko. Quindi, oggettivamente, dopo la disfatta casalinga con lo Spezia, ieri per i tifosi azzurri si è verificata una gioia.

Come comportarsi allora di fronte a questo evento effettivamente raro? Essere felici a prescindere perché con la squadra decimata, Mertens e Koulibaly fuori con Osimhen impegnato a combattere il Covid dopo aver fatto con i suoi amici in Nigeria i remake dei video di Puff Daddy, gli azzurri sono comunque riusciti a vincere una partita difficile o manifestare solo una leggera contentezza per educazione ma incazzarsi contestualmente per via delle innumerevoli criticità messe in luce nel primo e secondo tempo dal Napoli? Entrambe le posizioni sono legittime, per carità, ma in un periodo in cui piove da mesi, non si asciuga una mutanda, si è costretti a stare chiusi in casa e quando si esce si deve pure pregare di tornare sani e salvi probabilmente non gioire quando si può è peccato: quando ci ricapita nu poco e mazz? 

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Il Mattino