Ogni resoconto giornalistico che si rispetti deve partire indiscutibilmente dai fatti e nel nostro caso i fatti sono questi: il Napoli ritrova il campionato dopo la sosta per le...
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Ora, già questo sarebbe bastato a far tirare a tutti un sospiro di sollievo ma il fatto è che pochi minuti prima la Juve capolista aveva pareggiato col Genoa e si sa, l'ansia da prestazione quando il bersaglio si avvicina può fare brutti scherzi. Non a Mertens, comunque. Che entra nella storia del calcio per il rigore battuto dopo l'attesa più lunga: prima di mettere a segno il gol, infatti, Ciro ha dovuto aspettare che l'arbitro controllasse tutto per bene. Il rigore, il fuorigioco, il fuso orario di Beirut e le transaminasi di Ancelotti. Verificato il tutto il gol si è potuto festeggiare.
Ciliegina sulla torta la prima rete in campionato di Marko Rog che entra per dare il cambio a Zielinski e subito riesce laddove il polacco non era riuscito due volte. Insomma, come aveva detto qualche giorno fa Ancelotti? «A Napoli si sta da Dio»? Be', con tre palloni dati a una squadra bianconera pure a Udine non si sta male, jamm! Leggi l'articolo completo su
Il Mattino