Udogie, insulti razzisti dai tifosi del Liverpool. Il Tottenham: «Li denunceremo»

L'esterno azzurro è stato tra i migliori in campo contro i Reds

Udogie, insulti razzisti dai tifosi del Liverpool. Il Tottenham: «Li denunceremo»
Destiny Udogie si sta prendendo la Premier League. L'esterno del Tottenham, arrivato in estate dall'Udinese, è ormai titolare nell'undici di Postecoglu,...

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Destiny Udogie si sta prendendo la Premier League. L'esterno del Tottenham, arrivato in estate dall'Udinese, è ormai titolare nell'undici di Postecoglu, allenatore rivelazione del campionato inglese che sta conducendo gli Spurs al secondo posto in classifica a quota 17 punti, a sole due lunghezze dal Manchester City capolista. E proprio nell'ultimo turno si è consumato il sorpasso, con il Liverpool che, dopo aver perso 2-1, decisivo l'autogol di Matip in pieno recupero, è scivolato al quarto posto.

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Molti tifosi dei Reds però non hanno preso bene la sconfitta, anzi. In tanti, come troppo spesso accade, hanno deciso di sfogare la propria rabbia sui social scegliendo il proprio bersaglio. Udogie è stato quindi invaso, sotto al suo ultimo post Instagram, di inaccettabili insulti razzisti, per cui però ora potrebbero esserci conseguenze serie. «Siamo disgustati dai messaggi razzisti diretti a Destiny Udogie sui social media dopo la partita di sabato contro il Liverpool», ha scritto il Tottenham in un comunicato ufficiale, «lavoreremo con la Premier League per, dove possibile, prendere provvedimenti contro gli individui che sarà possibile identificare. Siamo con te, Destiny».

La Premier sta combattendo da tempo una vera e propria crociata per eliminare il razzismo dagli stadi, utilizzando anche le telecamere degli impianti per individuare i responsabili e bandirli dagli spalti. Non solo però, perché la Federazione è molto attiva anche per proteggere i tesserati anche dagli abusi online e la tolleranza zero viene quindi allargata ai social network. Basti pensare che lo scorso marzo un nell'ottobre 2022 un 24enne è stato condannato a 3 anni di squalifica da tutti gli stadi del paese (di ogni livello professionistico) e a 4 anni di carcere, poi diventati due di condizionale, per aver rivolto insulti razzisti sui social a Ivan Toney, attaccante del Brentford. L'obiettivo - e la speranza - ora è fare lo stesso con i responsabili degli insulti a Udogie.

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Il Mattino