Cori, l'Uefa ribadisce: «Nei casi di razzismo rispettare il protocollo»

Cori discriminatori, l'Uefa ribadisce: nei casi di razzismo rispettare il protocollo
«La posizione espressa sul caso di Koulibaly riflette il pensiero della nostra organizzazione contro il razzismo e la discriminazione nel calcio». La Uefa risponde...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La posizione espressa sul caso di Koulibaly riflette il pensiero della nostra organizzazione contro il razzismo e la discriminazione nel calcio». La Uefa risponde così, con un richiamo al comunicato nel quale bacchettava l'Italia per la mancata attuazione del protocollo anti-razzismo durante il match tra Inter e Napoli, a una domanda dell'Adnkronos sulle dichiarazioni del ministro Matteo Salvini che ieri si è detto contrario alla sospensione dei match. Nella nota diffusa dopo il caso del difensore del Napoli il governo europeo del calcio e FifPro, pur elogiando le autorità calcistiche italiane per «le immediate azioni intraprese» con la sanzione delle due gare a porte chiuse inflitta all'Inter, si dicevano «molto preoccupate per questo inaccettabile incidente razzista e per quello che sembra essere un mancato rispetto del protocollo antirazzismo ampiamente condiviso in tre fasi», l'ultima delle quali prevede appunto lo stop alla partita se i cori non si sono fermati.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino