Una brutta Salernitana deve arrendersi contro il Brescia

Una brutta Salernitana deve arrendersi contro il Brescia
La reazione che tutti si aspettavano non arriva. Anzi peggio di così non poteva andare a Brescia dove la squadra di Marino gioca con molta più voglia e...

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La reazione che tutti si aspettavano non arriva. Anzi peggio di così non poteva andare a Brescia dove la squadra di Marino gioca con molta più voglia e determinazione, aspetti che di fatto gli permetteranno di superare meritatamente per 2-0 una brutta Salernitana. Dopo undici giri di lancette arriva già la prima occasione, ma il tiro di Bisoli scagliato dall’interno dell’area di rigore viene deviato in angolo. Da qui scaturisce, poi, la conclusione dai venti metri di Martinelli che viene parata senza problemi da Radunovic. A metà primo tempo la Salernitana prova finalmente a mettere la testa fuori dal guscio, ma la reazione è minima. Tra l’altro tutta di marca Rossi. Prima una sforbiciata steccata e poi un tiro-cross che colpisce la parte superiore della traversa. Per le emozioni, però, chiedere altrove, nonostante nel finale Caracciolo provi a sbloccare la partita prima con un tiro che sfiora il palo e poi con un colpo di testa che non inquadra lo specchio della porta.

 

Ma a sbloccarla ci pensa Vitale al 50’, il problema è che lo fa segnando involontariamente nella propria porta con un colpo di testa che doveva invece essere un passaggio per Radunovic. Ed allora, un po' a sorpresa, punteggio sbloccato e Salernitana costretta a svegliarsi. Almeno questo sarebbe dovuto essere lo scenario. Bollini butta dentro inizialmente Rodriguez e successivamente Ricci e Sprocati, ma cambia poco. Tanto è vero che al 21’ il Brescia potrebbe anche raddoppiare con Furlan che, lasciato liberissimo dalla difesa granata, deve però fare i conti con uno strepitoso Radunovic che gli nega la gioia del gol. Al 30’ invece fa tutto e male Torregrossa che, lasciato nuovamente libero in area di rigore, grazia il numero uno serbo calciando incredibilmente al lato. Due minuti più tardi ecco la prima vera palla gol della Salernitana, neanche a dirlo la crea il nuovo entrato Sprocati con un tiro dal limite dell’area che viene deviato in angolo da un reattivo Minelli. Ma la scossa non arriva neppure in questa circostanza. Al 35’, infatti, il Brescia approfitta dell’ennesima amnesia difensiva e colpisce con il sempre presente Caracciolo che chiude così la pratica e apre ufficialmente il periodo di crisi della Salernitana (in chiusura infortunio per Pucino).  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino