Una buona Salernitana ferma il Frosinone in trasferta

di Enrico Vitolo

La terza vittoria consecutiva non sarà arrivata ma il pareggio conquistato dalla Salernitana sul campo del Frosinone vale davvero come un successo. Uno 0-0 al Benito Stirpe...

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La terza vittoria consecutiva non sarà arrivata ma il pareggio conquistato dalla Salernitana sul campo del Frosinone vale davvero come un successo. Uno 0-0 al Benito Stirpe che conferma la crescita da parte degli uomini di Colantuono. Tutto merito di una partita giocata con estrema attenzione e personalità, con il piglio di chi aveva sì rispetto della seconda forza del campionato ma neppure un po' di paura. Anzi pronti via ed i granata potrebbero anche passare in vantaggio: al 7’ infatti Bocalon serve di sponda Sprocati che buca centralmente la difesa ciociara saltando due avversari ma spreca poi tutto preferendo al tiro ad incrociare un pallonetto che finisce di poco alto sopra la traversa. In questo tentativo in pratica si può raccontare tutto il primo tempo. Perché il Frosinone sembra appesantito e non riesce quasi mai ad oltrepassare il muro alzato dai granata, quando lo fa (16’) Dionisi viene fermato ed ammonito dal direttore di gara per aver segnato con un chiaro tocco di mano. In chiusura dei primi quarantacinque minuti, invece, il colpo di testa di Paganini si spegne sul fondo.

Ma le vere occasioni nascono, e si spengono anche, in avvio di ripresa. Al 49’ il tiro da fuori area di Gori sfiora il palo, due minuti più tardi Radunovic devia in angolo la conclusione di Dionisi, mentre al 66’ il numero uno serbo respinge con un po' di fortuna il tentativo ravvicinato di Ciofani che incredibilmente grazia la Salernitana. Ed è esattamente qui che si spegne la pressione costante della squadra di Longo, merito anche dei granata che ritrovano compattezza difensiva. Ma come nel pruno tempo anche nel secondo scarseggiano i pericoli offensivi: Kiyine ci prova con un paio di conclusioni dalla distanza, mentre Bocalon ha la più grande palla gol al 83’ ma il suo colpo di testa dà solo l’illusione del gol.

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Il Mattino