Universiadi 2023, la doppietta d'argento di Sara Kowalczyk

La campionessa casertana due volte sul podio in Cina

Sara Kowalczyk, classe 2001
Doppietta d’argento. Alle Universiadi di Chengdu si rende due volte protagonista Sara Maria Kowalczyk. La spadista casertana brilla nella prova individuale e in quella a...

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Doppietta d’argento. Alle Universiadi di Chengdu si rende due volte protagonista Sara Maria Kowalczyk. La spadista casertana brilla nella prova individuale e in quella a squadre. E la Campania della scherma si conferma ancora una volta vincente in campo internazionale.

Pedane cinesi. «Sono molto contenta, ci avrei messo la firma», racconta entusiasta la studentessa di Scienze motorie all’Università degli Studi di Napoli Parthenope. «Dall’inizio ci sono stati degli ostacoli», ammette sincera la portacolori del Centro Sportivo Esercito, che si è fatta valere, mostrando il suo talento. «E’ stata la mia prima volta alle Universiadi, dopo essere stata tedofora a Caserta nel 2019. Mai avrei pensato di fare un doppio podio qualche anno dopo. Già partecipare soltanto è stata una bellissima esperienza», tiene a precisare la campionessa classe 2001.

Percorso individuale. La schermitrice campana ha esordito battendo l’uzbeka Zubaydulloeva (15-8). Poi ha poi avuto la meglio sulla francese Camille Nabeth (15-8). Agli ottavi la spadista che si allena alla Giannone Caserta si è imposta sulla cinese Tang (15-13), superando ai quarti la transalpina Vanryssel (15-9). In rimonta ha archiviato la semifinale contro la giapponese Terayama (15-13). Unico stop nell’atto conclusivo della gara, quando si è registrato il successo dell’atleta di Hong Kong, Hsieh (15-6). «Esausta, ho ceduto in finale», riferisce la casertana.

Quartetto azzurro. Insieme ad Alessandra Bozza, Roberta Marzani e Gaia Traditi, Sara Maria Kowalczyk ha messo in bacheca, inoltre, un’altra silver medal, puntellando la sua eccellente stagione, che l’ha vista salire sul secondo gradino del podio anche all’Europeo under 23 dello scorso maggio a Budapest.

Panda e sorrisi. Australia ko (45-27). Nei quarti l’Italspada femminile ha superato agilmente l’Ucraina (45-23). Le ragazze, seguite a fondo pedana dal maestro Massimo Germano Zenga, hanno avuto la meglio in semifinale sul Giappone (45-40). Nell’assalto per l’oro le azzurre sono uscite sconfitte contro le padrone di casa della Cina, che hanno conquistato il titolo (34-28) dopo 9 frazioni molto equilibrate. Confermato, così, il risultato dell’ultima edizione di Napoli 2019.

«Non ho tirato molto, purtroppo, per via del braccio destro, ma sono contentissima. Con le ragazze abbiamo affrontato degli assalti impegnativi», argomenta Sara. Clima incandescente. «Peccato per la finale, ma il tifo sfegatato contro non ci ha aiutato molto», asserisce.

Bilancio estremamente positivo. «Per il resto due medaglie d’argento a fine stagione sono una cosa stupenda. Non poteva finire meglio, devo dire. O forse ancora meglio. Mi va più che bene», chiosa Kowalczyk. «Ringrazio l’Esercito italiano, la mia maestra Ewa Borowa, Francesca Boscarelli, il mio preparatore atletico Francesco Malena e chi mi è vicino e mi supporta», conclude orgogliosa Sara (nelle foto di Valentin Gabriel Bizzocchetti e Chengdu Fisu World Games). Appuntamento a Torino 2025.

 

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Il Mattino