Universiadi, l'Italia sorride ma il furto al campus rovina la festa

Universiadi, l'Italia sorride ma il furto al campus rovina la festa
Il calcio alle Universiadi non scalda il cuore di Salerno. Poco più di cento persone per l'esordio delle azzurrine, sconfitte ieri pomeriggio di misura dal Giappone...

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Il calcio alle Universiadi non scalda il cuore di Salerno. Poco più di cento persone per l'esordio delle azzurrine, sconfitte ieri pomeriggio di misura dal Giappone all'Arechi, mentre in serata la compagine maschile ha battuto il Messico 2-0 davanti a circa quattrocento spettatori e a Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro che ha sotto la sua ala protettiva la Nazionale universitaria.

 
Nella manifestazione, vince la multiculturalità: niente inni nazionali prima dei match, scelta precisa con le squadre accompagnate in campo solo dalla colonna sonora della Fisu. Un segnale bello, tutti cittadini e studenti universitari del mondo. Ci ha comunque pensato il pubblico a cantare l'inno di Mameli, prima del fischio d'inizio del match maschile. «Si tratta del secondo evento sportivo planetario più importante, dopo le Olimpiadi. Il fatto che si svolga in Campania è bellissimo. Il villaggio universitario è un gioiello, mi sembra ottima anche l'organizzazione», ha detto Ghirelli. Gli hanno comunicato in seguito, però, lo spiacevole episodio del furto nottetempo dei gagliardetti preparati ad hoc per l'occasione dalla Figc. I ladri hanno svaligiato uno dei magazzini del campus di Fisciano e così prima della gara c'è stato uno scambio di gagliardetti tradizionali, recuperati in fretta.

L'entourage della Nazionale, che in serata ha confermato l'indiscrezione attraverso il proprio ufficio stampa, ha preferito derubricare l'accaduto a «fatto isolato». La speranza è di cancellare tutto con la medaglia d'oro finale. «La Lega Pro compirà 60 anni il 13 luglio, ho fatto spostare di qualche giorno i festeggiamenti, sperando possano coincidere con un successo alle Universiadi. ha aggiunto Ghirelli La passione per il calcio è tanta, non solo per i big. Lo abbiamo visto con Mondiali U20, Europei U21 e Nazionale donne. La Figc sta riacquistando credibilità, i risultati sono discreti e c'è una base, ma bisogna rimanere con i piedi per terra perché ci vuole tempo per ricostruire».

Poco tempo agli atleti per recuperare in competizioni dai calendari così compressi. Le ragazze di mister Leandri torneranno in campo domani (ore 21) al Vigorito di Benevento, dopo il ko per 2-1 con le vice-campionesse in carica del Giappone. Qualche difficoltà per le azzurrine nell'approccio. Le dimensioni del terreno di gioco dell'Arechi sono importanti, il caldo afoso ha fatto il resto. Orientali più convinte in partenza, in vantaggio col destro a giro da fuori di Koyama (18'), implacabile nello sfruttare un retropassaggio errato di Errico. Caparbie comunque le azzurrine con un'azione insistita di Goldoni, lesta a liberarsi della marcatura difensiva e pulita nel trafiggere Fukuta col piatto destro (30'). Gol dedicato ad Alberto Bollini, ex allenatore della Salernitana, presente in tribuna: «Goldoni ha iniziato con me nei summer camp estivi, era piccola e ha fatto strada, ha una classe sopraffina». A 15' dalla fine, la doccia fredda firmata Koyama. «Peccato, era alla portata. Abbiamo messo l'anima, forse il Giappone era più preparato fisicamente. Viviamo comunque una grande esperienza, nel villaggio si parla con tutti. C'è un po' di confusione ma a noi italiani piace», dice nella sala stampa Gloria Marinelli, attaccante in forza all'Inter.


Al termine del match, rapida cena nell'incantevole scenario del porto Marina d'Arechi. Poi, le italiane sono rientrate a fare il tifo per i ragazzi. Il team maschile del CT Arrigoni un passato in A con Cagliari, Torino, Livorno e Bologna ha riscattato le ladies, favorita anche dal clima più fresco della notturna. Vittoria firmata da Ungaro, 24enne che gioca nella Reggina (serpentina al limite dell'area e botta imparabile col mancino) e Serena, su punizione in pieno recupero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino