E' già tempo di Universiadi. Da Napoli a Caserta, dalla piscina Scandone allo Stadio del Nuoto, Federica Pellegrini mostra sorridente il cappellino blu dei Giochi...
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La «Divina» ha lanciato un messaggio agli sportivi che parteciperanno alla kermesse all'ombra del Vesuvio. «Faccio un in bocca al lupo a tutti gli atleti che parteciperanno, perché è una manifestazione importante e soprattutto quest’anno giochiamo in casa. Mi raccomando, fatevi valere, non mi fate fare brutte figure», incita i suoi colleghi azzurri a ben figurare e a strappare diverse medaglie.
Nei 15 anni della sua stellare carriera, l'«Araba fenice» del nuoto ha vinto l'impossibile, stracciando primati e arpionando 5 titoli mondiali, 10 podi totali, 2 medaglie olimpiche (argento ad Atene 2004, sola sedicenne a diventare la più giovane atleta italiana di sempre a salire su un podio olimpico individuale, e oro a Pechino 2008), senza contare le affermazioni continentali. Dal 2007 ha battuto per ben 11 volte il record del mondo in diverse specialità e quello realizzato nel 2009 sui 200 stile libero è ancora lì intatto.
Federica Pellegrini, in occasione della quarta edizione del Grand Prix Città di Napoli, ospitato allo Stadio del Nuoto di Caserta, ha evidenziato l'unicità delle Universiadi, occasione irripetibile per lo sport italiano. «L’ importanza di un evento sportivo così grande portato in Italia è fondamentale per tutto il territorio, per le nuove generazioni, perché lo sport fa bene in ogni sua sfaccettatura».
Allo Stadio del Nuoto di Caserta, impianto che ospiterà le gare del torneo di pallanuoto fino ai quarti (poi si traslocherà a Fuorigrotta per le semifinali e le finali), ha gareggiato anche Luca Dotto, campione europeo 2016 nei 100 stile libero: «Sono sicuro che Napoli vincerà questa sfida. L’entusiasmo è alle stelle per questa manifestazione e spero veramente che possa partecipare più gente possibile e vedere dal vivo le grandissime gare che si terranno negli impianti della città. In bocca al lupo agli atleti, l’importante è dare il massimo e divertirsi, fare tante amicizie e nuove conoscenze, le Universiadi sono questo. In bocca al lupo anche a Napoli, ma son sicuro che le cose andranno alla grande».
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Il Mattino