Prodezze di Valeria Pirone nella Champions League femminile

Prodezze di Valeria Pirone nella Champions League femminile
Un tocco di Napoli anche in Champions League. E' quella femminile, con una napoletana in prima fila. Valeria Pirone,...

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Un tocco di Napoli anche in Champions League.




E' quella femminile, con una napoletana in prima fila. Valeria Pirone, bomber proveniente dal Napoli Carpisa Yamamay e già nel giro della Nazionale, ha esordito nella massima competizione continentale contribuendo con una doppietta al successo del Verona (4-5), la formazione nella quale milita da agosto in prestito dal Napoli, contro le austriache del St. Polten Spratzen.



Una prestazione maiuscola che ha consentito alla squadra scaligera di rimontare il momentaneo svantaggio, riuscendo alla fine a vincere grazie a un rigore di Melania Gabbiadini, sorella dell’attaccante azzurro Manolo.



“Segnare due gol in Champions League è stato meraviglioso – spiega la Pirone -. Era il mio sogno fin da bambina, quando facevo 50 chilometri ogni giorno per raggiungere il campo di Agnano da Ercolano, per vestire la maglia del Napoli Carpisa Yamamay. Verona mi ha accolto bene, ma io resto azzurra nel profondo del cuore e spero con la maglia del Napoli di riprovare queste emozioni. Dedico la doppietta al mio storico presidente Lello Carlino ed ai dirigenti del Napoli, Riccio e Palmieri, loro sono la mia famiglia”.



Italo Palmieri, dg del Napoli Carpisa Yamamay, è tra i più soddisfatti per la doppietta: “E pensare che ho dovuto sudare sette camicie per convincerla ad andare a Verona – racconta -. Valeria voleva a tutti costi restare con noi per contribuire alla risalita in A. Ma era un’occasione troppo ghiotta per la sua carriera, non poteva rinunciare alla squadra campione di Italia. Ci sarà tempo per rivestire la nostra maglia azzurra. Il messaggio che dà Pirone con i suoi successi è chiaro: anche nel femminile senza sacrifici non si va da nessuna parte e Valeria di sacrifici ne ha fatti e noi con lei per permettere alle ragazze napoletane di coronare il loro sogno”.

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Il Mattino