Verona-Salernitana, Inzaghi: «Sono fiducioso, dovremo attaccare e non difenderci»

Per la gara del Bentegodi sarà assente Boulaye Dia

Filippo Inzaghi
Pippo Inzaghi torna a parlare prima di una gara di campionato, lo fa due giorni prima della delicata e fondamentale sfida in casa del Verona: «Ho trovato bene i ragazzi,...

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Pippo Inzaghi torna a parlare prima di una gara di campionato, lo fa due giorni prima della delicata e fondamentale sfida in casa del Verona: «Ho trovato bene i ragazzi, sono fiduciosi. Veniamo da due grandi partite in cui meritavamo più punti, sono state di fatto le migliori della stagione – le parole del tecnico granata in conferenza stampa -. Avevamo già una volta pensato di aver presa la strada giusta dopo la Lazio, stavolta mi auguro che non ci siano passi indietro, le convinzioni ora sono forti. Dobbiamo vincere tutte le partite, inutile caricare troppo la gara di sabato. Difendersi non serve a niente se non negli ultimi minuti di partita magari quando un avversario che mette più attaccanti. Dobbiamo attaccare, non subire la partita».

Per la gara del Bentegodi sarà assente Dia costretto a stare fermo per circa un mese: «Perdiamo Dia ma abbiamo Ikwuemesi e Simy che sono due grandi centravanti e non ci preoccupiamo. I nostri giovani ora finalmente hanno degli esempi incredibili, la vecchia guardia ha dimostrato attaccamento e voglia, quello che serve per trascinare i ragazzi. Fisicamente stiamo molto bene, ma ora conta il campo. Per fortuna abbiamo recuperato tutti tranne Dia, solo Daniliuc ha la febbre e vedremo domattina come starà. Per Ochoa stiamo tentando, grazie al suo sacrificio, a portarlo in panchina. Aspettiamo Sabatini perché la sua presenza è importante, appena potrà ci raggiungerà e ci darà quel qualcosa in più».

Tutto questo mentre il futuro di Inzaghi resta comunque avvolto da punti interrogativi: «Gli allenatori sono sempre sotto valutazione, anzi mi fa piacere che Sabatini si sia presentato con lo spirito battagliero che ci accomuna – ammette il diretto interessato -. Ci accomuna la fiducia del presidente che ha visto due combattenti, abbiamo fatto tante battaglie e anche scelte che tutti mi sconsigliavano. Sono contento di avere il dg al nostro fianco, questa è la battaglia della mia vita, qui ho ricevuto affetto incondizionato e superiore a quanto ho dato. Sono responsabilizzato, darò tutto me stesso».

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Il Mattino