Villarreal-Napoli, azzurri in cerca di riscatto europeo. Turnover Sarri: in campo Gabbiadini e Mertens | Diretta ore 19

di Pino Taormina (inviato)

Vila-real. Diciamolo: questo incrocio vale molto di più persino di qualche ottavo per nulla nobile della Champions. Il Madrigal mette in scena il meglio della Liga e della...

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Vila-real. Diciamolo: questo incrocio vale molto di più persino di qualche ottavo per nulla nobile della Champions. Il Madrigal mette in scena il meglio della Liga e della serie A. Lo stadio, tutto ceramicato all'esterno come il bagno di un hotel a 5 stelle, sta nel mezzo del paese. Per abitanti e dimensioni è una specie di Carpi o di Frosinone e chissà che direbbe Lotito se una cittadina di meno di cinquantamila abitanti accarezzasse il sogno della Champions (hanno giocato una semifinale della coppa dalla grandi orecchie».

Ecco la formazione del Napoli: Reina, Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Strinic, Valdifiori, Lopez, Hamsik, Mertens, Gabbiadini, Callejon.

E allora è normale che Sarri abbia qualche perplessità sulla formazione. Nel senso che in cuor suo ha la tentazione di fare un bel turnover, cercando di non rimediare una figuraccia e di giocarsi poi la qualificazione al San Paolo tra sette giorni. Poi, se vede la qualità dei giocatori del Villarreal, che sono chiamati «submarinos amarillos», sottomarini gialli, perché da queste parti negli anni 60 la canzone«Yellow submarine» dei Beatles è stata un cult, la voglia è quella di gettare in campo tutti i moschettieri del re. Ma alla fine trionferà la ragion di stato. Perché De Laurentiis, che ieri ha viaggiato con la squadra sul charter che ha portato il Napoli in Spagna, ha ben spiegato a Sarri, qualora ne avesse realmente bisogno, l'importanza per il Napoli di tornare in Champions League.

Dunque, la priorità è il campionato. Senza dubbi. Inseguire l'Europa League, come porta d'accesso alla grande coppa milionaria, non può essere l'obiettivo numero uno. Higuain spinge per poter essere in campo al Madrigal dove ha giocato 4 volte ai tempi del Real, segnando solo un gol, nel maggio del 2009 (ma i blancos vennero lo stesso sconfitti 3-2). Il punto è Gabbiadini: Manolo il bomber con la faccia triste ha bisogno di giocare. Non solo perché è un capitale importante di questa società, ma soprattutto perché è giusto che anche lui dimostri il suo valore. Rischia di perdere l'Europeo e la partita con il Villarreal è l'occasione d'oro per mettersi in mostra. Dunque, nel gioco delle coppie, l'argentino ha il 20 per cento di scendere in campo dal primo minuto. Il tridente sarà completato da Mertens e da Callejon, anche se El Kaddouri nella sgambatura di ieri è stato messo particolarmente sotto torchio da Calzona prima e Bonomi dopo.

Vedremo. A centrocampo, rimasto a casa Jorginho, è Valdifiori a prendere in mano la regia azzurra. Affiancato da David Lopez e, probabilmente, Hamsik. Lo slovacco, dai test, appare meno affaticato di Allan. Ma la questione è legata anche al tipo di centrocampo dei padroni di casa. In difesa Sarri ha qualche opzione in più: Chiriches giocherà. Fino ad adesso, in Europa League, cinque volte su sei (tranne la prima col Bruges) ha giocato il rumeno in coppia con Koulibaly. Nella 4 partite in cui è stato titolare in serie A, invece, Chiriches ha fatto coppia con Albiol. Come dovrebbe essere pure stasera. Staffetta tra Ghoulam e Strinic e molto probabile, tra Hysaj e Maggio.

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Il Mattino