Vila-real. De Laurentiis lo aveva elogiato nel prepartita. «Il Villarreal è una super squadra, ha un Suarez di grandissimo valore ed una formazione come piace a...
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Elemento di proprietà del Barcellona, classe 94, esterno sinistro, può giocare a centrocampo o in attacco, valore di mercato 15 milioni, un giocatore di grandi qualità tecniche. Un talento che il club catalano ha già provato a riportare a casa a gennaio subendo però il secco rifiuto del Villarreal. Ottimi i rapporti con il Villarreal: De Laurentiis, accompagnato dallo staff dirigenziale e dagli amici Amedeo Acquaviva e Maurizio Cortese, ha partecipato insieme al presidente spagnolo Roig Alonso al pranzo offerto dall'Uefa. «La Paella Valenciana per ribadire l'amicizia tra il Napoli e il Villarreal», il twitter con foto sul sito del Napoli. Ormai qui il presidente azzurro è di casa, la terza volta che torna al Madrigal con il Napoli: sono passati cinque anni dalla prima apparizione in Europa League, il Napoli in queste stagioni è cresciuto, ora rappresenta una certezza anche a livello europeo e ha scalato numerose posizioni nel ranking. «Siamo al giusto punto di maturazione. Credo che il Napoli stia facendo qualcosa di importante da sei anni a questa parte, siamo l'unica squadra con continuità in Europa. Nella vita si deve sempre crescere aggiungendo un tassello alla volta. Sono convinto che andremo sempre più avanti», ha spiegato a Sky il presidente azzurro che ha vissuto passo passo al fianco della squadra questa vigilia del match di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. «Sono sempre vicino alla squadra, almeno con il cuore se non è possibile fisicamente, e questo i ragazzi lo sentono. Il momento decisivo della stagione? La partita con la Juventus è stata sfortunata, prima o poi quel campo riusciremo a sfatarlo: non abbiamo mai vinto ma fino a due minuti dalla fine eravamo lì ed abbiamo perso per un nostro errore», ha detto tornando alla sconfitta di sabato scorso allo Juventus Stadium.Il presidente ha rassicurato sullo stato di salute del Napoli. «Abbiamo fatto un grande passo avanti, non abbiamo vinto a Torino solo per un incidente occorso a due minuti dalla fine e non per nostra incapacità: è stata una specie di autogol. Siamo vivi, vegeti e cazzutissimi».
Il Napoli è a un punto dalla Juve, in piena lotta per lo scudetto a tredici partite dalla fine. «All'inizio appiccicavano i manifesti contro la mia scelta di Sarri e io ho difeso il tecnico dopo i primi risultati negativi.
Il Mattino