Vlahovic e gli insulti razzisti a Bergamo, Infantino: «Ora chiedo sanzioni severe»

Il presidente Fifa interviene dopo Atalanta-Juve, dalle tribune hanno chiamato l'attaccante "zingaro"

Vlahovic e gli insulti razzisti a Bergamo, Infantino: «Ora chiedo sanzioni severe»
«Nel calcio non c'è posto per il razzismo o qualsiasi altra forma di discriminazione. È assolutamente inaccettabile l'insulto razzista rivolto ieri dai...

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«Nel calcio non c'è posto per il razzismo o qualsiasi altra forma di discriminazione. È assolutamente inaccettabile l'insulto razzista rivolto ieri dai tifosi nei confronti di Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, durante la partita di Serie A contro l'Atalanta. Non si tratta di un episodio isolato e chiedo alle autorità competenti di garantire l'applicazione di sanzioni severe per contrastare tali episodi e fungere da deterrente». Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, con un post sui social interviene sul «caso Vlahovic».

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«La Fifa ed io siamo al fianco di Dusan Vlahovic, così come di qualsiasi altro giocatore, allenatore, ufficiale di gara, tifoso o partecipante a una partita di calcio che abbia subito episodi di razzismo o di qualsiasi altra forma di discriminazione. Le vittime di questi abusi devono essere sostenute e i responsabili debitamente puniti dalle autorità a ogni livello», aggiunge Infantino. «Ribadisco inoltre l'appello che ho già lanciato più volte in passato affinché i tifosi prendano posizione e mettano a tacere i razzisti - conclude il numero uno della Fifa - Una volta per tutte: No al razzismo. No a qualsiasi forma di discriminazione di discriminazione».

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Il Mattino